Ordine monastico originato verso la fine dell’11° sec. dal distacco dall’ordine cluniacense di una corrente rigorista. L’iniziatore fu Roberto di Molesme, che nel 1098 fondò a Citeaux (Cistercium) un nuovo [...] 13° circa 700. Le ragioni dello straordinario sviluppo dell’ordine vanno cercate nelle condizioni religiose e morali dell’Europa dopo la c. riproposero, nella disposizione e nella realizzazione dei loro complessi abbaziali (Pontigny, 1114; Clairvaux ...
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trappisti Nome con cui sono comunemente chiamati i cistercensi della stretta osservanza, dal nome dell’abbazia benedettina Notre-Dame de la Trappe, fondata nel comune di Soligny in Normandia, da Rotron [...] in 3 congregazioni: la Grande Trappa (nella sede originaria), Westmalle (Belgio), Sept-Fons (Francia). Esse furono poi riunite da Leone XIII nel solo ordinedeicistercensi riformati trappisti (1891), che dopo il 1990 hanno assunto il nome di ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] l'anno questa mia bottega 800 ducati d'oro".
Il 6 maggio 1514 il F. fu trasferito con bolla papale dall'Ordine domenicano all'Ordinedeicistercensi presso il convento di S. Silvestro "in Esquiliis de urbe", a Monte Cavallo (Rossi). Ma in realtà il F ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] regole informano le comunità dei certosini (➔) e deicistercensi riflettendosi sui loro monasteri. Le a. cistercensi, che in breve Se le a. cistercensi appaiono come comunità contadine modello, nel 13° sec. i nuovi ordini (francescani, domenicani) ...
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cluniacènse, congregazióne Unione di più monasteri benedettini sotto l'autorità dell'abate di Cluny. Fu istituita (910) da Bernone di Cluny, che compì la prima riforma dell'ordine benedettino, che fino [...] Parellalamente iniziò però la decadenza della congregazione, in relazione anche allo sviluppo deicistercensi e degli ordini mendicanti. Dopo la soppressione dell’ordine, Gregorio XVI trasferì i privilegi di Cluny alla congregazione benedettina di ...
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Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella [...] singoli monasteri. Il diritto canonico riconosce all’abate capo di ciascuna congregazione alcuni dei diritti dei capi degli ordini religiosi, ma ognuna dipende direttamente dalla Santa Sede e può avere presso di essa un procuratore proprio. Soltanto ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] eremitica, raccolse intorno a sé dei seguaci con i quali costruì l'eremo di S. Giovanni in Fiore e costituì l'ordine, poi detto florense, approvato da Celestino III con una bolla del 1196. Combattuto dai cistercensi, ma appoggiato dall'imperatore ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] di porre fine ai conflitti che dilaniavano da tempo alcuni ordini. Con brevi e bolle, I. X regolò le successioni abbaziali nelle case madri degli antoniani, deicistercensi, dei premonstratensi e degli eremitani di S. Agostino. Inoltre ridisegnò lo ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] Espinosa, primo ministro spagnolo; G. Souchier, generale deiCistercensi; A. Carafa e G.P. della Chiesa; nella 9-12v; Genova, Biblioteca Universitaria, E.VII.15; Roma, Archivio Generale dell'Ordinedei Predicatori, IV.25, c. 70; IV.29, cc. 27v, 30; ...
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Celestino V, santo
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura in proposito, la Vita Coelestini (pubblicata negli "Analecta Bollandiana", [...] ("pater abbas"), secondo il modello dell'abate generale deiCistercensi, ma a differenza di questi, l'abate della Tocco, Le prime due tribolazioni dell'Ordinedei minori, "Rendiconti della R. Accademia dei Lincei", classe di scienze morali, storiche ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...