IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
*
Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] ogni altra teoria della meccanica, da tentativi d'ordine empirico e dall'esperienza tecnica, sarebbe ingiusto 'arte costruttiva molto è dovuto all'opera infaticabile dei monaci cisterciensi. Ricordiamo ancora l'acquedotto di Spoleto, che rimonta ...
Leggi Tutto
MONASTERO
Luigi GIAMBENE
Giorgio ROSI
È una residenza religiosa stabile, dove si vive secondo le norme d'un istituto regolare e approvato. La parola, come indica la sua etimologia, significò dapprima [...] il caso di ordini trapiantatisi in paesi nuovi, come i cisterciensi in Italia e gli ordini cavallereschi in Terrasanta, S. Anselmo, a Roma.
E ancora oggi, mentre per la residenza dei pochi monaci, a cui talora sono affidate le chiese, si provvede con ...
Leggi Tutto
LOMBARDA, ARCHITETTURA
Ferdinando Reggiori
. È chiamata lombarda l'architettuta romanica sorta e sviluppatasi (con unità di principî essenziali e di caratteri esteriori) nell'intera valle padana, dal [...] i quattro di San Lorenzo e il più basso dei due di Sant'Ambrogio a Milano; tra i più fuori, è un involucro di uno o più ordini di logge su colonnine, tra cui si aprono decorativi nordici. Le abbazie cisterciensi di Chiaravalle Milanese (incominciata ...
Leggi Tutto
TIBURIO
Ferdinando Reggiori
. Il tiburio costituisce una notevole particolarità dell'architettura lombarda. In sostanza esso può essere definito una cupola a spicchi su pianta poligonale racchiusa all'esterno [...] è forse un'importazione diretta degli stessi ordini monastici, i francesi cisterciensi e sanvittoriani, ed ha rapporti con gli ai canoni quasi inderogabili. V'è poi tutta la serie dei bramanteschi dall'Incoronata di Lodi al Santuario di Saronno, alla ...
Leggi Tutto
SAN GALGANO
Nicola NICOLINI
Anna Maria CIARANFI
. Abbazia cisterciense, oggi diruta, le cui rovine sorgono presso Chiusdino (Siena). Alla morte di Galgano, nobile senese originario di Chiusdino, [...] che si reggeva con leggi proprie, soppiantò le abbazie benedettine dei dintorni, di cui riscattò a poco a poco i beni principio l'imponente costruzione del tempio da cui l'ordinecisterciense si sarebbe poi irradiato per tutta la Toscana. Sconosciuti ...
Leggi Tutto
TRAPPISTI
Placido Lugano
. Sono così comunemente chiamati i cisterciensi riformati o della stretta osservanza. Essi seguono la regola di San Benedetto, la Carta di carità di S. Stefano Harding e le [...] insperati. Più tardi, Agostino di Lestrange, già maestro dei novizî alla Trappa, salvò la comunità, trasferendola nell relative deliberazioni. Così la Trappa divenne un ordine a parte, separato dai cisterciensi della comune osservanza, ed ebbe un ...
Leggi Tutto
HYÈRES (A. T., 35-36)
Emmanuel DE MARTONNE
Jean Jacques GRUBER
Henri PATRY
Città e gruppo d'isole della Francia meridionale. La città è capoluogo di cantone nel dipartimento del Varo e conta (1926) [...] montagna. Ai suoi piedi è sorta la città dei villeggianti, prima, in ordine di data, fra tutte le stazioni climatiche invernali S. Pietro d'Almanarre (sec. XI), monastero di monache cisterciensi.
Storia. - Si è affermato, ma senza prove, che Hyères ...
Leggi Tutto
Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] dei SS. Pietro e Paolo); in diverse altre "regole" si ha una presenza diffusa, ma assai poco incisiva (dell'ordine d'Ognissanti, le Camaldolesi di S. Cristina e S. Parisio, le Cisterciensi di S. Maria Nova, le Clarisse della Cella; nel 1451, in ...
Leggi Tutto
Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] . È una vicenda che non entra nel regno dei cieli e non turba il sogno degli angeli. ricordandomi di lei secondo l'ordine del tempo passato, lo mio ecc. Altri a questi temi aggiungono venature cisterciensi e francescane, non rare dopo G. Salvadori ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] perdute, l'appartenenza del C. all'Ordinecisterciense attribuitagli appare molto probabile. La circostanza Federico II in quel momento aveva già domato la rivolta. Una parte dei congiurati, come Pandolfo di Fasanella e Giacomo da Morra, riuscì però ...
Leggi Tutto
cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...