È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] portò una nota più sobria nelle consuetudini. Gli usi deicisterciensi penetrarono spesso anche presso i benedettini, specie nei conventi di monache, senza che per questo si seguisse ufficialmente il nuovo ordine. Dopo il sec. XIV gli antichi usi di ...
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Città della provincia di Salerno, situata nella parte meridionale della penisola sorrentina, allo sbocco di una stretta valle, detta "dei Mulini", e in un tratto di costa ripidissima, per cui le case sono [...] come si vede nel chiostro del convento dei cappuccini, già deicisterciensi, costruito verso il 1212 e nel chiostro una chiesa dal titolo di S. Maria dei Latini. Tale fu l'origine del glorioso Ordinedei cavalieri gerosolimitani, che poi furono di ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] anche attraverso le varie osservanze in cui si suddivise l'ordine benedettino, più o meno sviluppata in qualche senso a Medioevo a Maulbronn, e a Bebenhausen in Svevia; i conventi deicisterciensi a Peplin e ad Oliva presso Danzica, e le grandiose ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] , distribuiti in 180 monasteri.
Le altre congregazioni (camaldolesi, cisterciensi, vallombrosani, silvestrini, olivetani, mechitaristi), contano 5340 religiosi, ripartiti in 160 monasteri.
L'ordinedei religiosi che seguono la regola di S. Benedetto ...
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FRIBURGO (Fribourg, Freiburg; A. T., 20-21)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, posta sull'altipiano che divide le Alpi friburghesi [...] del Rinascimento e affreschi (sec. XV) nel chiostro; il convento deicisterciensi (sec. XIII) e la chiesa di S. Míchele (secoli i contatti delle assise, perciò, non sono sempre in ordine regolare e cronologico. Abbondando i calcari, non mancano qua e ...
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MORIMONDO
Cesare MANARESI
Annibale ANCONA
Celebre monastero cisterciense, sulla sponda sinistra del Ticino, a 8 km. a mezzodì di Abbiategrasso. Le origini di esso, come quelle del monastero di Chiaravalle [...] si prestava alle attitudini agricole deicisterciensi, i quali per mezzo dei numerosi conversi trasformarono i terreni prima del modo cisterciense primitivo sposato al lombardo, compagno alle badie coeve costruite dallo stesso ordine nell'Italia ...
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La romana Oretum, antica piazzaforte spagnola nella Nuova Castiglia, in provincia di Ciudad Real, a breve distanza dalla riva meridionale dell'alta Guadiana. Situata in una forte posizione strategica verso [...] gli Arabi, onde, per allontanare le loro incursioni, Sancio III, re di Castiglia, ne affidò la difesa ai cisterciensi, i quali nel 1188 fondarono l'ordinedei cavalieri di Calatrava. Ora restano solo poche rovine del castello che fu la culla dell ...
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Piccolo villaggio della Francia nord-orientale, nel dipartimento di Aube, municipio di Ville-sous-la Ferté. È posto sulla riva sinistra dell'Aube in mezzo a ridenti praterie, al margine della foresta omonima. [...] che sorse mantenne la severità di stile propria deicisterciensi: nessun ornamento superfluo, niente figure grottesche di Chiaravalle aveva circa 700 anime ed era sempre alla testa dell'ordine. La gloriosa abbazia, venduta all'asta per i decreti ...
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L'ordine religioso e militare-cavalleresco della Militia Christi venne fondato, dopo l'abolizione dei Templari (1312), da Dionigi I re di Portogallo nel 1317 per consiglio e con l'approvazione di papa [...] bolla di fondazione (1319) riservò a sé e ai suoi successori il diritto di creare dei cavalieri.
L'ordine si fondava sulla regola benedettina deicisterciensi, e vincolava i cavalieri ai voti di ubbidienza, castità e povertà. Fu posto in possesso ...
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Cronista della bassa Germania, nato sul finire del sec. XII, morto dopo il 1261. Abate del monastero benedettino di S. Maria in Stade dal 1232, lasciò nel 1240 questo ufficio, dopo aver fatto, col consenso [...] papa Gregorio IX, un infruttuoso tentativo per introdurre fra i suoi monaci la regola deicisterciensi, e passò nell'ordinedei minori. Oltre a un commentario dei Vangeli, perduto, A. scrisse: 1. un poema di 5320 versi (metro elegiaco) sulla guerra ...
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cistercense
cistercènse (o cisterciènse) agg. e s. m. [dal lat. mediev. cisterciensis, dal nome di Cistercium, città della Francia orient. (l’odierna Cîteaux) ove nel 1098 Roberto di Molesme fondò l’abbazia che fu il primo nucleo dell’ordine...