Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordinedeidomenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] Reale, e aggiunse 126 illustrazioni al trattato di architettura civile e militare di Francesco di Giorgio Martini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede ...
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Giurista (n. Fano - m. 1272). Già maestro di diritto nel 1229. Discepolo di Azzone, insegnò ad Arezzo e a Modena; fu due volte podestà di Genova. Entrò successivamente nell'ordinedeidomenicani in un [...] convento di Bologna. Poco ci resta della sua opera. Ricordiamo il De homagiis (nello Speculum iudiciale di G. Durante), il De iure emphyteutico (a torto attribuito a Guido da Suzzara), un Formularium super ...
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Trovatore e religioso provenzale (m. 1231); fu in rapporti con Riccardo Cuor di Leone, Alfonso II d'Aragona, Alfonso VIII di Castiglia, ecc. Dopo molti anni di vita mondana si fece frate. Divenne abate [...] di Tolosa, prese parte alla crociata contro gli Albigesi che fieramente perseguitò. Contribuì efficacemente all'istituzione dell'ordinedeidomenicani e alla fondazione dell'università di Tolosa. Ci son pervenute di lui 27 liriche di alta ispirazione ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] ebbe il suo Studium palatii, primo nucleo della Sapienza, il m. del Sacro Palazzo (appartenente per tradizione all’ordinedeidomenicani) ne ebbe la suprema direzione. Cessata la scuola pontificia agli inizi del 16° sec., ebbe incarichi vari per ...
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Nome di alcuni santi e beati: 1. Domenico di Guzmán, santo. Fondatore dell'ordinedeiDomenicani (Caleruega, Vecchia Castiglia, 1170 - Bologna 1221). Studiò filosofia e teologia nell'università di Palencia [...] mendicante. Gli ultimi mesi furono spesi da D. nell'organizzazione monastica e missionaria dei suoi; istituì un secondo e terzo ordine. Nel corso del secondo capitolo generale a Bologna, si ammalò e morì e fu sepolto nella chiesa di S. Nicolò delle ...
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Filosofo (Gradisca 1705 - Farra d'Isonzo 1782). Il suo nome di battesimo era Germano Federico, che egli abbandonò entrando nell'ordinedeiDomenicani. Polemizzò contro le dottrine di S. Pufendorf, di Th. [...] Hobbes, e specialmente di G. B. Vico e del vichiano E. Duni, in numerose opere, di cui pubblicò solo il De principiis iuris naturae et gentium (2 voll., pubbl. sotto il nome di suo fratello Giovanni Francesco ...
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Umanista e storico (Hvar metà sec. 15º - ivi dopo il 1532). Entrato nell'ordinedeiDomenicani, studiò in Italia e a Cracovia, dove rimase tre anni; ritornò a Hvar nel 1520. Qui nel 1525 compose il trattato [...] De origine successibusque Slavorum, stampato a Venezia nel 1532. Quest'opera rappresenta il primo tentativo presso gli Slavi meridionali di presentare una storia unitaria degli Slavi, anticipando miti ...
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PICO della MIRANDOLA, Giovanni, conte di Concordia
Bohdan Kieszkowski
Filosofo, nato il 24 febbraio 1463, morto, forse avvelenato, il 17 novembre 1494. Studiò il diritto canonico a Bologna (1477-79), [...] gli ebrei e i musulmani. Con queste idee e per l'influsso del Savonarola si professò pronto a entrare nell'ordinedeidomenicani. Questi suoi progetti furono però troncati dalla morte.
Sebbene in nessuna delle sue opere P. abbia esposto in modo ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] a Tommaso; dopo un'iniziale fioritura, questa scuola decadde presto e non contò molti seguaci al di fuori dell'ordinedeidomenicani. I suoi più eminenti campioni furono Hervens Natalis (morto nel 1323) e Giovanni Capreolo (morto nel 1444). All ...
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LAUDA
Mario PELAEZ
Fernando LIUZZI
. Componimento poetico di argomento religioso, di carattere popolare, proprio della letteratura italiana dei primi secoli e con pochi riscontri nelle letterature [...] e chi ne compose di nuove, talvolta tolse da quelle lo spunto o addirittura le parafrasò, come fece Serafino Razzi dell'ordinedeidomenicani.
La musica della laude. - Tra i molti laudarî giuriti fino a noi, due fra i più antichi sono particolarmente ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...