ANNIBALDI, Annibaldo
Abele L. Redigonda
Nacque dalla potente casata romana degli Annibaldi o Annibaleschi (anche Anialdi e Annibali) della Molara (Molaria: antica Robolaria), località presso Frascati, [...] A., entrato ancor giovane tra i domenicani nel convento romano di S. Sabina, si rese benemerito verso il suo Ordine finanziando la costruzione d'un convento di cardinali, di cui l'A. fu uno dei personaggi di maggior rilievo.
Da questo momento non si ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] , che lo protesse, e dai superiori del suo Ordine (cfr. A. Chiappini, Fr. Nicolai de Fara opposizione ai domenicani, delle l'iconografia si veda P. M. Sevesi, Iconografia del b. M.C. dei frati minori, Milano 1931; Il ritratto del b. M.C. dipinto sopra ...
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NELLI, Pulissena
(Polissena) Margherita
Andrea Muzzi
(in convento Plautilla). – Nacque a Firenze e venne battezzata il 29 gennaio 1524, secondogenita di Piero, merciaio della parrocchia di S. Felice [...] così nelle prelature come nelle dottrine, del sacro ordine de gli Predicatori, Lucca, Vincentio Busdraghi, 1596, pp. 369-371; V.F. Marchese, Memorie dei più insigni pittori, scultori e architetti domenicani (1845-1846), II, Bologna 1879, pp. 326-350 ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] 1547, e il 9 genn. 1548 fu presentato al Consiglio dei dieci, che ordinò una rigorosa inchiesta a Venezia e a Padova; non fu ecclesiastici che visitavano la prigione, in particolare con i frati domenicani.
Il 12 sett. 1555 il S. Uffizio veneziano aprì ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] la giurisdizione dei conventi delle monache ai domenicani per affidarla al granduca. In questo frangente Pietro Leopoldo confermò Niccolai come teologo di corte, ma lo invitò formalmente ad astenersi «assolutamente fino a nuovo ordine da qualunque ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] . 303; Nesselrath-Morello, 1984] che fece fare in Roma, con ordine di Raffaello da Urbino, papa Leone X; e quelli ancora di molte da identificarsi col D. stesso o con uno dei due fratelli, frati domenicani, Marco Giovanni e Francesco Iacopo (ad voces ...
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VALENTINIS, Elena
Andrea Tilatti
(Elena de’ Cavalcanti, Elena da Udine), beata. – Figlia di Valentino III de’ Valentinis (del quale si conoscono almeno altri sei figli maschi e cinque femmine) e di [...] spirituali agostiniani e domenicani, fra i quali sembra declinare all’interno dell’ordine, eclissata dall’ascesa di V. E. (Elena de’ Cavalcanti), beata, in Nuovo Liruti. Dizionario biografico dei Friulani, II, L’età veneta, a cura di C. Scalon - C. ...
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RADINI TEDESCHI, Tommaso
Dagmar von Wille
RADINI TEDESCHI, Tommaso (Thomas Placentinus, de Placentia, Rhadinus Todischus). – Nacque a Piacenza il 15 marzo 1488 da un’antica famiglia nobile oriunda svizzera.
Entrò [...] di un gruppo di domenicani intenti a riformare il a maestro del Sacro Palazzo supranumerarius per ordine diretto di Leone X (Quétif - Échard con Lutero e Melantone, in Ravennatensia, III, Atti dei Convegni di Piacenza e Modena (1969-1970), Cesena ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] dei primi decenni dell'800, l'A. sembra impersonarne gli aspetti più retrivi e legati al vecchio ordine di ottocentesca e particolarmente alla forte ripresa della devozione tipicamente domenicana del Rosario, sancita anche dall'Ad augendam di PioVII ...
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FRANCESCO da Rimini
Paolo Vian
Le prime notizie relative a F., entrato in anno non precisato nell'Ordine francescano, risalgono al 1423, quando era "biblicus", primo gradino al baccellierato, nello [...] e tensioni con alcuni domenicani.
Divenuto nel 1462 vicario generale dell'Ordine per la provincia di Bologna II, pp. 594 s.; V. Caputo, Gli Statuti del Collegio dei dottori teologi dello Studio ferrarese nei secc. XV-XVIII, in Girolamo Baruffaldi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...