BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice Urbano VIII, suo zio, [...] potente famiglia dei risentimenti da lungo tempo accumulatisi in curia: nel 1645 Innocenzo X ordinò l'apertura di , e se da Roma, oltre che come protettore dei gesuiti e deidomenicani o caritatevole donatore per la costruzione di nuove chiese e ...
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Nacque da una famiglia di mercanti lucchesi intorno al 1240. Secondo un'affermazione di Guglielmo di Tocco fatta nel corso del processo di canonizzazione di s. Tommaso d'Aquino, il F. nel 1318 aveva ottantadue [...] Maria Novella a Firenze. In questa veste fu presente a Colonia al capitolo generale deidomenicani, dove insieme con Remigio dei Girolami rappresentò la provincia romana dell'Ordine. Durante questo priorato ebbe luogo la lotta tra bianchi e neri, in ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] disposizione del duca, da un rappresentante deidomenicani, da un rappresentante dei frati minori, da un rappresentante tre libri. Vi sono poi queste opere da lui medesimo ordinate, due trattati della proprietà di Dio, due trattati della confessione ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] 1647. L'anno seguente presiedette il capitolo generale dell'Ordine. Dopo la morte del cardinale Antonio Barberini, nel 1646 un anno da vari personaggi, tra i quali il generale deidomenicani Niccolò Ridolfi, il gesuita Terenzio Alciati, Lucas Holste. ...
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CASANATE, Girolamo
Luciano Ceyssens
Nacque a Napoli il 13 febbr. 1620 da Mattia e Giovanna Dalmau.
Quest'ultima apparteneva a un'antica famiglia catalana molto nota in Spagna e già imparentata con i [...] . Cesareo e nel 1682 con quello di S. Agata. Quando passò all'ordinedei sacerdoti, egli optò nel 1686 per i SS. Nereo e Achilleo, e , aperta al pubblico per testamento sotto la direzione deidomenicani, i quali vi aggiunsero due cattedre e una scuola ...
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ALBERTI, Leandro
Abele L. Redigonda
Nacque a Bologna il 12 dic. 1479 da Francesco, di famiglia oriunda da Firenze. Decenne, fu affidato per gli studi umanistici al retore bolognese G. Garzoni. Nel novembre [...] doveva uscire nel 1516 - terzo centenario dell'approvazione dell'Ordine domenicano - comparve invece l'anno seguente.
Nel 1519 l 29 (ms. = Sc. 6);Roma, S. Sabina, Arch. gen. deidomenicani, ser. IV, Regesta Magistr. gener. O. P.,specialmente 20, f. ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] Bernardini, che coniugava la tradizione savonaroliana deidomenicani lucchesi alle istanze riformatrici provenienti da Roma, in parte ispirate a Filippo Neri. In questo periodo chiese di essere ammesso nell'Ordine francescano, ma la sua istanza non ...
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ARCHETTI, Giovanni Andrea
Lajos Pàsztor
Nacque a Brescia l'11 sett. 1731 da Pietro e da Paola Giroldi; la famiglia, di ricchi mercanti, in seguito all'acquisto del feudo di Formigara nel distretto di [...] subito dopo la carriera ecclesiastica - benché venisse ordinato sacerdote soltanto il 10 sett. 1775 -, trasferito, insieme con altri cardinali, a Civitavecchia nel convento deidomenicani; rimase prigioniero per poco tempo, ma non poté ritornare ...
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BADIA (Delle Abbazie, Dalla Badia), Tommaso
Giuseppe Alberigo
Nacque a Modena nel 1483 da famiglia di una certa notorietà, per quanto si può dedurre dall'importanza del cognome di antico e autorevole [...] con esattezza la data dell'ingresso del B. nell'Ordinedei predicatori, avvenuta presumibilmente nel 1509 a Modena. Più si formò negli anni del grande influsso dei Caietano, il quale fu anche generale deidomenicani proprio tra il 1508 e il 1518, ...
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Nome di varie sante: 1. C. (Ecaterina) d'Alessandria. - Vergine di Alessandria che, secondo una passio leggendaria risalente ai secc. 6º-7º, e altri testi più tardi, sarebbe stata torturata e decapitata [...] ma, giudicata a Firenze (1374) dal capitolo generale deidomenicani, fu assolta. L'anno dopo Gregorio XI affidò ott. 1970; festa, 29 aprile. n Raffigurata con le vesti dell'ordine domenicano, C. ha generalmente come attributi il giglio, il libro o il ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...