KAČIĆ, Miošić Andrija (Cacich Miosich Andrea)
Arturo CRONIA
Teologo, storico e poeta dalmata, nato in quel di Macarsca nel 1704 e morto ivi nel 1760. Entrò giovane nell'ordinedeifrancescani e iniziò [...] piacevole, 1756): una raccolta di poesie popolareggianti con brani di prosa illustrativa, in cui è riassunta brevemente la storia dei popoli balcanici ed è messa in simpatica e cordiale evidenza l'azione da loro svolta per la difesa della Croce e ...
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MARTINOVICS, Ignác
Giulio de Miskolczy
Scrittore politico e capo dei giacobini ungheresi. Nato a Pest il 20 luglio 1755, da giovane entrò nell'ordinedeifrancescani; poi, lasciato il chiostro, divenne [...] vita di M.), Budapest 1921; E. Mályusz, Sándor Lipót föherceg nádor iratai (Carteggio del conte palatino arciduca Leopoldo Alessandro), Budapest 1926; G. Fraknói, M. és társainah összeesküvése (La congiura di M. e dei suoi compagni), Budapest 1880. ...
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NICCOLÒ V antipapa
Alessandro Cutolo
Pietro Rainalducci, nato a Corbara in Abruzzo, abbandonò la moglie per farsi frate ed entrò, il 1310, nell'ordinedeifrancescani. Quando l'imperatore Ludovico il [...] del 1328, fu ben presto vinto, prima che dalle armi di re Roberto d'Angiò, sostenitore di Giovanni XXII, dalla indignazione dei Romani che, sollevatisi, cacciarono insieme sovrano e antipapa. Il quale allora si rifugiò a Viterbo e a Pisa, dove visse ...
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PAULI, Johannes
Giuseppe Zamboni
Novelliere tedesco, nato circa nel 1455 a Pferdershausen, morto intorno al 1530 a Thann (Alsazia). Entrato nell'ordinedeifrancescani, predicò nel 1479 a Thann e fu [...] guardiano dei conventi del suo ordine di Berna e Strasburgo. A Thann tradusse in tedesco le prediche latine di Geiler von Kaisersberg invece da intenti morali; tipizzante nella rappresentazione dei caratteri, vivace, popolaresco, conciso, ma rozzo ...
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VEGA, Andrea
Enrico Carusi
Teologo, nato a Segovia, nel 1498, morto a Salamanca verso il 1560, entrò nell'ordinedeifrancescani dell'osservanza, dopo gli studî compiuti a Salamanca.
Fu molto accetto [...] a Carlo V che lo inviò al concilio di Trento dove strinse rapporti di amicizia col cardinale Pietro Pacheco, e prese parte attiva nelle discussioni sulla sacra scrittura e sul dogma per la giustificazione.
Le ...
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SISTO da Siena
Esegeta biblico, nato a Siena da genitori ebrei nel 1520, morto a Genova nel 1569. Educato nel giudaismo, da giovinetto si fece cristiano ed entrò nell'ordinedeifrancescani dedicandosi [...] praecipuis catholicae Ecclesiae auctoribus collecta (Venezia 1566).
Quest'opera che si può considerare come la prima introduzione biblica dei tempi moderni ed esercitò una larga influenza sugli studiosi successivi, tratta in 8 libri con ricchezza di ...
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PRENDUSHI, Vincenzo
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore albanese, nato a Scutari il 4 settembre 1885. Appartiene all'ordinedeifrancescani minori ed è uno dei più noti e benemeriti tra gli scrittori albanesi [...] viventi.
Fu detto il poeta della malinconia, per il tono e il contenuto delle sue liriche, raccolte nel volume Cjeth e Lule (Foglie e fiori, 1925). Nelle sue prediche e sermoni (Fiala e Zotit, La parola ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] il programma originario di Grossatesta.
Dopo il primo soggiorno a Parigi Bacone tornò a Oxford ed entrò nell'ordinedeifrancescani. Qualche anno dopo, sospettato di eresia (probabilmente soltanto perché pretendeva di divulgare la sua opera senza ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da Carlo I d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] deciso in Catalogna, dove viveva come ostaggio, di ritirarsi in convento; il papa nel 1294 gli permise di entrare nell'Ordinedeifrancescani.
A Napoli anche Celestino V si rese conto di essere poco atto a reggere la Chiesa e decise di dimettersi ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] di Siena Pandolfo Petrucci e, fra il 1503 e il 1504, entrò nell’Ordinedeifrancescani osservanti presso il convento della Capriola. Dopo qualche anno abbandonò l’ordine per recarsi a studiare medicina all’Università di Perugia, ove conobbe Giulio de ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...