AMBROGIO da Aquila (detto anche Ambrogio da Pizzoli e, latinamente, Ambrosius Aquilanus)
Ada Alessandrini
Nato con ogni probabilità a Pizzoli ai primi del XV secolo, divenne frate laico dei minori osservanti [...] non indica il nome di lui fra i 12 francescani (7 sacerdoti e 5 laici) che partirono con per fronteggiare la minaccia dei Turchi.
Il Wadding invece da Siena e ad altri illustri rappresentanti dell'Ordine.
Ma il padre Gerolamo Costa, che nella ...
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CANEVARI, Pietro (in cinese Nieh Pe-to e Shih-tsung)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Genova nel 1596 e il 3 ott. 1622 entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Roma, dove aveva terminato gli studi di [...] esercito arrivò fino a Nan-ch'ang nel Kiangsi, dove ricevette l'ordine di far ritorno a Macao. Il C. venne allora trasferito ad Hangchow dei tre voti e successivamente venne nominato superiore a Ch'üan-chou. Quando, il 3 ag. 1649, tre francescani ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] del Corvi). Ma fu denunciato da due francescani e portato in carcere. Comparve, quindi presto alle prime storie protestanti dei testimoni della vera fede e non da alcun terreno pontefice, aveva ricevuto l'ordine di predicare (è probabile che qui il ...
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DONADONI, Carlo Antonio
Sergio Cella
Nacque a Venezia l'11 ag. 1672, da una famiglia di mercanti. Entrò e fu affiliato al convento francescano di Rovigo; compì quindi il suo noviziato a Venezia e il [...] per passo in un'ordinata serie di obbiezioni, dei quindici canonici, delle nobili famiglie Sisgoreo e Difnico e della curia spalatina. In particolare le sue cure andarono alla predicazione e all'istruzione del popolo, ai confratelli francescani ...
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LUCCI, Antonio
Serena Veneziani
Nacque ad Agnone, nel Molise, il 2 ag. 1682 da Francesco, calzolaio attivo anche nella viticoltura e nel commercio del rame, e da Angela Paolantonio. Battezzato con i [...] Antonio quando, dopo studi presso i francescani conventuali di Agnone, entrò quindicenne nell'Ordine, nel locale convento di S. Tra i pareri richiestigli ve ne fu uno sulla bolla Unigenitus Dei Filius di Clemente XI contro il giansenismo (1713), ma ...
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GIOVANNI da Ancona
Luigi Canetti
Non si hanno notizie di questo frate francescano, poi vescovo di Senigallia, anteriormente al 1324. È di quell'anno la lettera di papa Giovanni XXII (incipit: "velut [...] Con quella missiva il pontefice ordinava ai due inquisitori francescani della Marca Anconitana di proseguire al 1330, Perugia 1889, pp. 35-95; T.M. Cucchi, Cronologia dei vescovi della Santa Chiesa senigalliese, Senigallia 1931, p. 18; L. Wadding, ...
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MICHELANGELO da Rimini
Gabriele Ingegneri
MICHELANGELO da Rimini (al secolo Giuseppe Francesco Frioli). – Figlio di Luigi e di Maria Stella Neri, nacque a Rimini il 24 sett. 1803 da famiglia benestante [...] a questa famiglia francescana di limitare il proprio impegno al di fuori dei chiostri sostanzialmente alla predicazione e chiedevano ai frati di mantenersi fedeli alla fisionomia dell’Ordine, che ne aveva permesso il successo nei secoli precedenti, ...
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BELLUTI, Bonaventura
Cesare Vasoli
Nacque a Catania nel 1600 ed entrò giovanissimo nel convento catanese dei minori conventuali, dove iniziò i suoi studi di filosofia e di teologia. Il suo incontro [...] non toglie che specialmente gli scritti di logica dei due francescani rappresentino la continuazione e, in certi casi, di consultore e censore per l'Inquisizione.
Gli uffici dell'Ordine e gli impegni del suo ministero non lo tennero però lontano ...
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D'AULA
Elio Catello
Maestri argentieri operosi a Napoli (secc. XVII-XVIII).
Nicola nel 1658 eseguì per Marco Antonio Pisanello, vescovo di Volturano, una statua di S. Giovanni eremita (Napoli, Archivio [...] notizie fino al 1675 quando, per gli stessi francescani di S. Maria la Nova, eseguì un Angelo 18 sett. 1700 Nicola veniva saldato per dei coralli (Gonzáles Palacios, 1984).
Giovan correttezza dell'esecuzione, anche in ordine alla bontà del metallo, ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] per i francescani riformati. Iniziò la costruzione nella primavera successiva; ancor prima del 1613 cedette la direzione dei lavori , in cui all'esterno le fflembrature e l'uso degli ordini e del bugnato sono opera del D., mentre le decorazioni a ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...