PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] , Antonio e Alfonso, furono francescani, un terzo, Giuseppe Maria l’individuazione e la cattura, finché, per ordine del tenente colonnello della Gestapo Herbert Kappler, furono trasmessi alla Congregazione delle cause dei santi per la fase successiva. ...
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DA LEZZE, Luca
Paola De Peppo
Nacque da Donato di Luca, senatore, morto del 1398 (cfr. Archivio di Stato di Venezia, Notarile Testamenti, Atti, Tomasi Bartolomeo, b. 1000, testamento n. 389 del 2 marzo [...] secolare quaestio delle doppie reliquie di s. Luca, che francescani veneziani di S. Nicolò del Lido e benedettini padovani di proprietà, tanto dei beni della moglie quanto suoi, a partire dal 1300, trascritti alla rinfusa, senz'ordine né temporale né ...
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MALIPIERO, Francesco
Dario Canzian
Figlio di Perazzo, appartenente a un casato veneziano di rango, nacque intorno al 1388-89. Le prime notizie sul suo conto risalgono al 1412 quando compare negli Acta [...] affiancò la confraternita laicale di S. Maria dei Colombini, di cui il M. nel 1435 erano già insediati gli osservanti francescani (1422), fu separata e ai benefici ecclesiastici, in Promozione agli ordini sacri a Bologna e alle dignità ecclesiastiche ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] cercato di rispettare gli ordini della segreteria di Stato di sua dimora, presso un convento di francescani vicino al palazzo episcopale, poiché Colonia sguardo degli inviati inglesi, olandesi e dei principi elettori tedeschi. Il protocollo venne ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] e fato" (Lazzarini, p. 339).
Nel 1447 entrò nel Collegio dei dottori e giudici di Parma, pur essendosi laureato in utroque altrove. dell'Ordine di S. Chiara, e una piccola somma annua alla chiesa dell'Annunciata di Parma (Osservanza francescana) di ...
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FABRI (Fabris), Teobaldo (Tebaldo)
Maria Rossi
Della sua vita e delle sue esperienze prima dell'elezione all'episcopato di Verona, avvenuta nel 1298, pochi sono i dati ricostruibili con sicurezza. Non [...] controversia fra i francescani ed i servi di Maria, ostacolati nell'insediamento in città dal convento dei minori di S. famosi soggetti per rara e singolar bontà insigni e venerabili dell'Ordine agostiniano, II, Bologna 1647, p. 204; O. Panvinio ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] Bisanzio. Primo banco di prova fu l'articolo Sulla data del libro II dei miracula S. Demetrii Martyris (in Bessarione, VI, s. 2, 2, citate nel testo: Tocco, Studi francescani Le Due tribolazioni dell'ordine francescano La questione della Povertà, in ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] ambasciatori dei paesi cristiani e i due francescani furono ricevuti dal gran visir, al quale esposero la causa dei santuari Inviato quindi in Transilvania, giunto a Vienna gli fu ordinato di fermarsi a causa delle persecuzioni del principe Giorgio I ...
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CABIANCA, Domenico
Domenico Caccamo
Nacque a Bassano intorno al 1520. Fonti attendibili indicano la sua condizione sociale e il suo mestiere: l'ambasciatore estense, che si trovava a Piacenza quando [...] del Corvi). Ma fu denunciato da due francescani e portato in carcere. Comparve, quindi presto alle prime storie protestanti dei testimoni della vera fede e non da alcun terreno pontefice, aveva ricevuto l'ordine di predicare (è probabile che qui il ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...