GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] ai suoi eredi secondo l'ordine naturale di successione. Il titolo 38-71; C. Cenci, I Gonzaga e i fratiminori dal 1365 al 1430, Firenze 1965, pp. 80 86; A. Bellù, I contrassegni militari nello stato dei Gonzaga, in Guerre Stati e Città. Mantova e ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] (nel 1337, 1338 e 1341).
Deteneva già numerosi benefici minori, canonicati e arcidiaconati quando, il 13 genn. 1338, fu progetti di riforma in numerosi ordini, in particolare quelli del grande maestro deifrati predicatori, Simone di Langres, ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] nell'ordinedei valori dei nobiluomini veneti, inserivano nella scala dei valori attenzione su una questione di non minor rilevanza per la Repubblica, l'attribuzione anche se poi i peggiori venivano individuati nei frati (143). C'è un altro dato da ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] 1752 il servita Giuseppe Giacinto Maria Bergantini (fratello minore del teatino Gian Pietro il lessicografo) (5 dei conventi e degli ordini religiosi, il valutarlo a mo' d'età di frati soprattutto oranti è riscontrabile soprattutto tra i fautori dei ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] tema denunciando, nel Dialogus contra hypocrisim, l’ipocrisia deifrati e le vaste ricchezze da essi godute senza fatica del letterato rinascimentale. Il tipo dell’umanista di ordiniminori o di trascurata regola conventuale mantenuto agli studi da ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] 1437 rivolta alla Congregazione veneziana dei gesuati.
La sua ordinazione sacerdotale dovette avvenire dopo il 14 tratta della Expositione della Clementina sopra la regola de li fratiminori, translata ad litteram de latino in vulgare composta da G ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
*
Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] la soppressione degli ordini religiosi riguardò circa 20.000 frati e monache, medesimo popolo genera inevitabilmente nell'ordinedei rapporti giuridici una serie di ostacoli abbandonato alla Chiesa la collazione dei benefici minori su cui lo Stato ...
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scuola (scola)
Guido Favati
Charles T. Davis
La locuzione ‛ tenere s. ', iterata sinonimicamente con ‛ leggere ', cioè con " tenere lezioni " di livello universitario, appare quanto mai appropriata [...] Poco si sa della s. deifrati agostiniani di S. Spirito, che fu costituito studium generale dell'ordine nel 1287.
In quel quali Bologna, Tolosa e Colonia, e superiore di conventi minori abilitati allo studio della teologia, quali Asti, Pisa, Rimini ...
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DELLE SCALE, Federico
Diego Quaglioni
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIII, da Gerardo.
Tranne l'origine bolognese nessun dato biografico concreto era noto al Diplovatazio, che lo pose al [...] D., a detta del Sarti, "aequis partibus" a favore deifrati predicatori e deiminori, onde il Fantuzzi suppose che la sua sepoltura fosse presso l'uno dei due Ordini (e si trattava forse del cimitero deifrati di S. Domenico, dove il Pasquali Alidosi ...
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MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] letterato. Fratelli, quasi certamente minori, del M. furono Carlo (Ungheria), una prepositura dell'Ordinedei fratelli della S. Croce pp. 5 s., 8; P. Zambeccari, Epistolario, a cura di L. Frati, Roma 1929, pp. 51-53, 70; Repertorium Germ., II, a cura ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...