Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] , ove, seguendo come esterno i corsi del collegio deigesuiti, si convertì al cattolicesimo (1669) per ritornare poco possibilità di una ‘società di atei’, cioè di un ordinamento civile fondato su una morale e una giustizia naturale, svincolato ...
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Prete e poeta inglese (n. forse Horsham St. Faith, Norfolk, 1561 circa - m. Londra 1595). Di antica famiglia cattolica, studiò nel collegio deigesuiti di Douai e a Roma, dove entrò (1578) nell'ordine; [...] presi i primi voti a Tournai (1580), tornò a Roma e vi fu nominato (1584) prefetto degli studî nel collegio inglese. Penetrato (1586) sotto mentite spoglie in Inghilterra, vi svolse la sua missione apostolica ...
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Teologo spagnolo (Arganda 1624 - Roma 1705). Gesuita, docente di filosofia e teologia a Salamanca e predicatore famoso, generale della Compagnia di Gesù nel 1687. La sua fama è legata alla tenace lotta [...] ebbe avversi quasi tutti i teologi del suo stesso ordine. Per la prima sua opera destinata a confutare il segnò l'inizio di un graduale mutamento nell'indirizzo teologico-morale deigesuiti, non significò però la fine di ogni opposizione a González. ...
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Nobile e prete cattolico russo (Pietroburgo 1804 - Parigi 1858). Studiò dal 1808 al 1817 nel collegio deigesuiti a Pietroburgo finché, espulsi i gesuiti dalla Russia, continuò gli studî in Svizzera, poi [...] testimonio oculare de' principali avvenimenti della nazione italiana, 1848). Nel 1856 fu accolto nell'ordinedei barnabiti, col nome di Agostino Maria; nel 1857 fu ordinato prete a Milano, e subito dopo si trasferì in Francia, dopo avere espresso a ...
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Scrittore spagnolo (Alicante 1745 - Napoli dopo il 1824). Visse lungamente in Italia in seguito all'espulsione dalla Spagna deigesuiti nel cui ordine era entrato nel 1759. Nel 1769 si secolarizzò; successivamente [...] rientrato in patria con la famiglia (1798), fu di nuovo espulso (1801). Tradusse Sofocle e, sulle orme di M. Cesarotti, il Fingal. Scrisse una specie di poema in prosa sulle origini di Venezia (El Antenor, ...
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Predicatore francese (n. metà del sec. 16º - m. Roma 1626). Frate nell'ordinedei celestini, lasciato l'abito militò nella Lega contro i protestanti; cessata la guerra, rientrò nell'ordine. Acquistò fama [...] a corte. Dopo l'assassinio di Enrico IV, in un sermone violento (De rege et regis institutione) attaccò i gesuiti come monarcomachi, guadagnandosi la loro irriducibile avversione (giugno 1610). Venuto a Roma (1611) in missione diplomatica, vi fu ...
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Scultore (Anversa 1654 - ivi 1724), allievo del padre, Pieter il Vecchio (Anversa 1615 - ivi 1686); autore, tra l'altro, del pulpito (1699-1702) per la chiesa deiGesuiti a Lovanio, trasportato, dopo la [...] soppressione dell'ordine, nella chiesa di S. Gudula a Bruxelles, caratteristico esempio di esuberante barocco fiammingo. Anche suo fratello Pieter il Giovane (Anversa 1648 - ivi 1691) fu scultore. ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] le novità di un'epoca che, oltre a colpire il suo Ordine, ridotto nel 1803 a poco più di duecento unità, metteva ormai G. Ventura, il padre J. de Rozaven, stretto consigliere del generale deigesuiti J.F. Roothaan, il card. L.F.A. de Rohan. Lamennais ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] del 1931, quando il 29 maggio Benito Mussolini diede ordine ai prefetti di sciogliere in tutta Italia le associazioni giovanili oppose a modifiche dello speciale voto d’obbedienza al papa deigesuiti); la Marialis cultus (2 febbraio 1974) sul culto ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] di abbracciare lo stato ecclesiastico, ricevette gli ordini maggiori e fu ordinato prete. Nel settembre dell’anno successivo, Chiesa e la politica giurisdizionalista dei sovrani italiani ed europei sulla questione deigesuiti, senza mai prendere una ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...