FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] riformare in senso rigorista, e un antigallicano. Quanto ai gesuiti, stimava il loro fondatore ma diceva che l'Ordine, per le troppe frequentazioni con i principi, aveva perduto la saldezza morale dei suoi inizi. Tutto ciò si nota anche dal lento ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] in utroque iure, il B., messi in ordine i suoi affari patrimoniali a Ferrara. si la sua funzione s'inseriva in uno dei principali nodi della politica europea e di in quello stesso anno (1609) it gesuita Makeblyde dava alle stampe il catechismo ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] nei fatti il contenuto delle ordinanze del 1828 emanate per colpire i gesuiti e le loro istituzioni, in o la sede, Genova 1910, pp. 671-679; O.M. Premoli, Storia dei barnabiti dal 1700 al 1825, Roma 1925, ad ind.; Dict. de théologie catholique ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] alla Lombardia i provvedimenti di confisca dei beni ecclesiastici appartenenti agli Ordini religiosi, ma il C. rassicurò Roma il S. Padre in istato di poter reggere liberamente la Chiesa di Gesù Cristo a lui affidata" (Ep. nap., Francia VI, fasc. 11 ...
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GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] e suddito della Chiesa è il cristiano, non le sole anime dei cristiani. Può adunque e deve questa Madre autorizzata da Gesù Cristo far leggi riguardanti l'esterno governo, il buon ordine, il regolamento de' fedeli. E rei di peccato saranno quelli che ...
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CONTARINI, Alvise
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 23 genn. 1537 da Vincenzo di Alvise e da Andriana Bernardo, che il padre aveva sposato in seconde nozze.
Il ramo del casato Contarini cui egli apparteneva, [...] devota ammirazione per i gesuiti, la consapevolezza dell'importanza della formazione dei giovani gentiluomini, cui 167 s. (particolarmente interessante la n. 100, dove si spiega l'ordine fittizio dato dal C. alle opere dello zio card. Gasparo). Cfr. ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Giuseppe
Marina Formica
Nacque a Genova l'11 nov. 1751 dal principe Giovanni Andrea Doria e da Eleonora Carafa della Stadera, figlia del duca d'Andria.
La prima educazione gli [...] a Roma. Qui fu fatto entrare nel collegio dei nobili, retto dai gesuiti. Quando la Compagnia fu espulsa dagli Stati borbonici 'ottobre dell'anno successivo: il 18 luglio 1773 fu ordinato sacerdote in previsione di una consacrazione vescovile, che - ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] della Prefazione alla storia dell'Assemblea dei vescovi della Toscana attribuita al proposto Reginaldo Tanzini, e l'attacco è diretto contro la Curia romana, gli Ordini religiosi in generale e i gesuiti in particolare. La pubblicazione suscitò ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] un quarantennio il protagonista, accanto ai gesuiti del collegio dei nobili, della diffusione della nuova scienza nel 1756 lo nominò suo bibliotecario, con l'incarico di ordinare anche il museo Farnesiano (poi Reale) allora a Capodimonte, incarico ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] furono membri stabili dell'accademia i gesuiti T. Ceva, G. Saccheri e, Borromeo si è rinvenuto un suo ordine di pagare una grossa somma a 2, 634, 640; R. Levi Pisetzky, La vita e le vesti dei milanesi nel '700, ibid., p. 871; G. Rovani, Cento anni, ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...