CAMPI, Giuseppe
Piero Treves
Nato a San Felice sul Panaro (Modena) il 29 sett. 1788 da Gaspare, facoltoso possidente terriero, e da Francesca Piombini, di nobile famiglia della limitrofa Cento, crebbe [...] e gli altri uomini agli ordini del generale Zucchi, dalla capitolazione di servizio ricorda "che i Gesuiti impedirono si stampasse a Torino" questa e la competenza sua tanto minore di quella dei concittadini ed amici Giuseppe e Cesare Campori, ma ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] , e neppure ricevuto, a quanto pare, gli ordini minori. L'ultimo suo atto pubblico di rilievo prima di diventare prelato aveva avuto luogo il 7 agosto nell'oratorio dei nobili della chiesa del Gesù, quando alla presenza del papa, dopo la lettura ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] quello - come nella questione della grazia fra domenicani e gesuiti, nelle controversie del 1607-1609 sull'opera di Giacomo I Germania, delle Fiandre e di parecchi ordini (tra cui quelli dei domenicani e dei camaldolesi), e di titolare (dall' ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] frequentava un seminario tenuto dai gesuiti e poi distrutto da un arruolarsi ai suoi ordini la passione libertaria IX-X, Roma 1973-97, ad indices; Atti parlamentari, Camera dei deputati, Discussioni, leg. XVI, p. 4728; Documenti diplomatici italiani, ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] C. si ferisce ad una mano, Mazzarino sollecito lo fa curare dai gesuiti a Genova. Rifiutato all'inizio del 1630 il grado - a suo Castello, suo luogo natio, per ordine, pare, dei Caetani) con gravissimo pericolo per l'ordine pubblico. Il padre del C. ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] di truppe francesi. Il racconto non convinse il Senato, che ordinò la perquisizione della casa del M. e lo affidò agli inquisitori in volta sulle convenzioni sociali dei Francesi, sui gesuiti, sulle pratiche religiose dei cristiani, esprimendo a più ...
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CAETANI (Gaetano), Camillo
Georg Lutz
Figlio terzogenito di Bonifacio (I) e di Caterina Pio di Savoia, nacque nel 1552. Destinato alla carriera ecclesiastica, ottenne la tonsura già nel 1562 e nel 1573 [...] degli Ordini mendicanti e dei carmelitani, promuovendo riforme, per esempio tra gli agostiniani eremitani, e introducendo i camaldolesi. Intervenne come mediatore negli aspri dissidi dottrinali e disciplinari insorti tra domenicani e gesuiti ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] l'ordine pubblico era ulteriormente turbato da bande di briganti. Il C., che era tra i pochi fedeli dei Borboni comunità religiose che si occupavano dell'istruzione (somaschi, scolopi, gesuiti, barnabiti) la direzione e l'insegnamento in tutti i ...
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CRESCENZI, Marcello
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia romana, nacque a Roma forse nel 1500 (la data di nascita, desunta dall'iscrizione sepolcrale, non è considerata attendibile), da Marzio [...] anche il titolo di S. Marcello e assunse il protettorato degli Ordini cistercense ed olivetano; fra il 1542 ed il '43 svolse asilo, difendendo, anche in questa occasione, i gesuiti dagli attacchi dei numerosi avversari.
Legato perpetuo di Ravenna e ...
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LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] i suoi maestri vi furono gli ex gesuiti J.B. Aguirre, R. Menchaca e di diffondere in tutti gli ordini del popolo la notizia della .
Ampi riferimenti agli studi sul L. si trovano nell'ed. dei suoi Scritti pedagogici, cit., a cura di G. Verucci, pp ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...