BERTESI, Alfredo
Franca Contini Somenzi
Nato a Carpi il 23 genn. 1851 da famiglia operaia, fino a trent'anni esercitò diversi mestieri, da cameriere a fornaio. Nel 1872 si iscrisse alla locale Società [...] chiesa dei SS. Pietro e Marcellino su commissione deigesuiti (non esistendo opere datate, si mantiene l'ordine di la chiesa di S. Gallo. Si possono tuttora ammirare invece, nella chiesa dei SS. Pietro e Marcellino, le due ancone di altare, e in ...
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ALAMANNI (Alemanni, Alamani, Alemani, Allemani), Domenico
Domenico Caccamo
Dignitario e diplomatico dei re di Polonia da Sigismondo Augusto a Sigismondo III Vasa, morto nel 1595.Non sappiamo quando [...] e l'università di Cracovia, dall'altra, circa il permesso da accordare o meno all'Ordine, per l'apertura di una Casa in quella capitale. Le ragioni deigesuiti venivano sostenute, con veemenza forse inopportuna, dal legato Antonio Possevino, e, con ...
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BOSCO, Ferdinando Beneventano del
Giuseppe Monsagrati
Nato a Palermo nel 1813, presto si trasferì a Napoli, dove entrò nel collegio della Nunziatella. Terminati i corsi, fu immesso nei ruoli dell'esercito [...] Pio IX, turbato anche da un secondo duello provocato dal B., ne ordinò l'espulsione e fu irremovibile nel mantenere la sua decisione.
Il B del legato pontificio e con la protezione deigesuiti fece altri tentativi di arruolamenti che furono frustrati ...
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CORBUCCI, Filottete
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque il 10 maggio 1825 a Città di Castello (Perugia) da Lodovico e da Ottilia Cardacchi.
Suo padre, stimato legale e buon letterato, fu personaggio di [...] loro allontanamento da Città di Castello (E Corbucci, La cacciata deigesuiti da Città di Castello [12 marzo 1848], con documenti e note precedente), con l'ordine di essere immediatamente tradotto alle Carceri Nuove di Roma. Ordine che il direttore ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] e la scolastica non erano diffusi: anzi, per ordine del superiore generale J.Ph. Roothaan, i primi tentativi di L. Taparelli d'Azeglio e Sordi di introdurre la scolastica nel collegio napoletano deigesuiti furono stroncati, anche per la vivace ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] autunno del 1654. Egli aveva cercato di rispettare gli ordini della segreteria di Stato di comportarsi in modo deciso , dove abitualmente risiedeva, e lì venne tumulato nella chiesa deigesuiti nella cappella di S. Giuseppe.
Lasciò un patrimonio in ...
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CASATI, Gabriele
Agostino Borromeo
Nacque, probabilmente a Milano, intorno al 1509 da Francesco di Nicolino e da Caterina Resta. Sin dagli anni giovanili aderì attivamente a quel movimento di rinnovamento [...] quel momento residente a Roma, affinché favorisse lo stabilimento deigesuiti a Milano. Oltre che dalla doverosa esigenza di difendere Coena Domini (pentecoste del 1568) e in occasione dell'ordine, emanato pochi giorni dopo, con il quale l'autorità ...
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AYAMONTE, Guzmán y Zúñiga, Antonio di
Nicola Raponi
Nato nel 1524, apparteneva alla nobile famiglia spagnola dei Guzmán, imparentata con la dinastia portoghese e insignita, dalla cittadina di residenza, [...] all'Ambrosiana (ad vocem).Due lettere dell'A., una al generale deigesuiti p. Everardo Mercurian in data 29 marzo e una al p. del 1576-77 sono editi ne I cinque libri degl'avvertimenti, ordini, gride et editti fatti et osservati in Milano, ne' tempi ...
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MAJNONI, Giuseppe Antonio
Emanuele Pigni
Nacque a Lugano il 29 sett. 1754 da Bernardo e da Francesca Grossi.
La genealogia ricostruita da L. Pullé - che attribuisce alla famiglia nobilissime origini, [...] tra Lugano, Volesio e Como, dove studiò nel collegio deigesuiti. Intorno al 1770 si trasferì a Strasburgo e poco dopo di Napoleone, ufficiale nella fanteria italiana e cavaliere dell'Ordine della Corona di ferro.
Fonti e Bibl.: Vincennes, Arch ...
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CARAFA, Francesco Maria
Carla Russo
Del ramo dei Carafa della Stadera, nacque nel 1579 da Ferdinando e da Anna Clarice Carafa, dei principi di Stigliano. Nel 1593 ereditò dal padre i titoli di duca [...] , il C. fu costretto a fuggire, per non incorrere nell'ordine di carcerazione emanato dal conte di Lemos. Soltanto dopo l'arrivo con molta solennità a Madrid, dove fu inumata nella chiesa deigesuiti. Dopo quattro anni, il processo a carico del C., ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...