DORIA, Giorgio
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 5 genn. 1800 dal marchese Ambrogio, conte di Montaldeo, morto quando il D. aveva dodici anni, e da Pellina Pallavicini. Appartenente a una famiglia [...] di Villamarina - "che quelle manifestazioni non turbino menomamente il buon ordine" (G. Gallo, p. 5 2). Il 14 settembre incaricata di recarsi a Torino per chiedere l'espulsione deigesuiti da Genova e la concessione di una vera guardia civica ...
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ANERIO, Giovanni Francesco
Liliana Pannella
Nacque a Roma nell'anno 1567 e, con il fratello maggiore Felice, fu uno dei musicisti più rappresentativi della scuola romana; pur trovando ancora, talvolta, [...] - lo avrebbe prodigiosamente guarito da una grave malattia nel 1585) ed a quello deigesuiti, il 17 dic. 1583 ricevette la prima tonsura, il 22 dic. 1584 venne promosso all'ordine minore dell'ostiariato ed il 20 dic. 1586 al lettorato. Ma solo il 17 ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] anche di attrarlo nel loro Ordine, ma preferì gli studi di medicina, e terminati i corsi secondari con due tesi di fisica (De aëre, sono et luce) e di teologia, il C. andò a Padova accompagnato da commendatizie deigesuiti per vari docenti, tra cui ...
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FILOMUSI GUELFI, Francesco
Stefania Torre
Nacque a Tocco da Casauria (ora provincia di Pescara) il 21 nov. 1842, primogenito di Michele e di Eufrosina Scamolla.
In un clima culturale inasprito dalla [...] sia pure per pochi mesi, le scuole deigesuiti; successivamente, fu indirizzato al seminario cittadino. a riposo. L'11 luglio successivo ottenne la nomina di grand'ufficiale nell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro.
Morì a Tocco da Casauria il 28 ott ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] sec. XII. Non procedette oltre gli studi secondari, compiuti nel collegio deigesuiti di Lecce, che (in E. Lupinacci. Ricordo, Lecce 1876, nell'esilio perpetuo e, contemporaneamente, un ordine ministeriale segreto ne dispose illegalmente la ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] Roma, il nonno Giuseppe (1733-1814) aderì al nuovo ordine napoleonico e affidò l’educazione del figlio Pier Desiderio (1782- Nel 1829, abbandonato per motivi di salute il collegio deigesuiti di Reggio nell’Emilia, dove gli fu impartita una ...
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BERTI, Domenico
Gian Paolo Nitti
Nacque a Cumiana (Torino) il 17 dic. 1820 da Francesco e da Margherita Fontana e, dopo aver studiato nel collegio di Carmagnola, s'iscrisse all'università di Torino, [...] della riorganizzazione dei collegi nazionali dopo la rimozione deigesuiti. Allontanatosi successivamente apr. 1889 fu nominato primo segretario dell'Ordinedei SS. Maurizio e Lazzaro e cancelliere dell'Ordine della Corona d'Italia, e il 18 ...
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MANFREDI, Gabriele
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 25 marzo 1681 da Alfonso e Anna Maria Fiorini.
Il padre, originario di Lugo, era un notaio provvisto di buona cultura e scelse per i figli i migliori [...] in modo ordinato i risultati relativi alle equazioni differenziali del primo ordine sparsi nella letteratura per formarsi in collegi della città, in primo luogo quello deigesuiti, dove studiarono i figli di Jacopo Riccati: Vincenzo, Giordano ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] Plock e Wroclaw, fratello del re, nella chiesa deigesuiti di Varsavia. L'apparato è noto attraverso i disegni sue realizzazioni per la casa regnante e i principali ordini religiosi, alla diffusione del linguaggio architettonico del tardo manierismo ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] le lezioni private ai forestieri", uniti alla commenda dell'Ordinedei cavalieri di S. Stefano, conferitagli nel 1827 da Leopoldo , dai birri ai giudici, dai preti in generale ai gesuiti, fino a toccare temi sociali e patriottici (Il tabacco, ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...