FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] S. Apollinare (1741-48) del collegio germanico deigesuiti il F. studiò due tipi architettonici; quello di II (1954), 7, pp. 239-246; G. Matthiae, Il disegno a due ordini per la facciata di S. Giovanni in Laterano, in Atti dell'VIII Convegno di storia ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] , nelle segrete della cittadella di Torino), bastarono infatti l'ordine d'arresto steso dal governo sabaudo ancor prima di una il monopolio aristocratico delle cariche pubbliche e quello deigesuiti nell'istruzione secondaria, ma attenta e vigile in ...
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GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] sconveniente perché troppo poco rispettoso delle tradizioni e dell'ordine sociale. Scriverà qualche anno dopo il suo più temibile femminili, per poter essere rappresentata nei collegi deigesuiti); Il cavalier giocondo (rappresentata con il titolo ...
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CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] di Spagna, terzo, mentre non ebbe mai numero d'ordine come re di Napoli. Dei sei maschi che aveva avuto fra tredici figli, il "spontaneo" di quella reazione non fu estraneo il denaro deigesuiti. Essi avevano perduto, durante il regno di Ferdinando VI ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] atteggiamento politico della curia romana e dell'alto clero e deigesuiti di fronte all'unità d'Italia […] ma fu da leggi ben precise, al di fuori di ogni remora di ordine morale, umanitario o religioso. Le indicazioni leoniane offrirono al mondo ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] deigesuiti di Palermo (corsi di umanità e retorica), e frequentando assiduamente l'oratorio dei Torino 1986, II, pp. 721-731; G. Marongiu, Alle radici dell'ordinamento tributario italiano, Padova 1988, ad Indicem; C. Castellano, La libertà nel ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] ancora Carlo Emanuele IV che lo decorò della croce dell'Ordinedei Ss. Maurizio e Lazzaro, si imbarcò a Livorno per marchese di Barolo, poi trasferito nella cripta della chiesa deigesuitidei Ss. Martiri a Torino.
La malattia gli aveva impedito ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i suoi 116-124). La prima rilevò che i giudizi sul ruolo scientifico deigesuiti erano fuori luogo in una biografia del matematico, e li contestò. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] s'è esposto tra i fautori della riammissione deigesuiti in terra veneta - è "amico della virtù e della modestia" e gode di buona reputazione come uomo politico, se entra "nell'ordine ecclesiastico", si può prevedere una "dignissima riuscita". D ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] Schwager, 1975, p. 111 n. 2); già erano state costruite le facciate del Gesù e di S. Luigi dei Francesi. In queste facciate l'ordine superiore esageratamente allungato incombe sgradevolmente sull'osservatore, come il loggiato sul cortile di palazzo ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...