BOVIO, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Bellinzago Novarese dopo il 1560. Il 29 giugno del 1589 entrò nell'Ordine carmelitano, vestendone l'abito nel convento di Asti. Secondo il Serry, avrebbe [...] controversia non estraniava tuttavia il B. dalla vita dell'Ordine: nel 1600, infatti, era stato eletto provinciale d Molina, e più in generale sulle interpretazioni contrapposte deigesuiti e dei domenicani della questione della grazia, il B. rinnovò ...
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DE ROSSI (De Rubeis), Ferdinando Maria
Pietro Messina
Nacque a Cortona (Arezzo) il 3 ag. 1696.
I De Rossi erano nobili: marchesi di Firenze e patrizi romani; di origine toscana, si erano trasferiti [...] il fatto che attirarono sul D. fama generale di amico deigesuiti, cui tale culto era particolarmente caro. Tale fama contribuì dell'Esame dei vescovi e a quella delle Ripe e del Tevere. Il 12 nov. 1761 fu deputato protettore dell'Ordine cistercense e ...
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CARAFA, Pier Luigi
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 4 luglio 1677 da Francesco, principe di Belvedere, e da Giovanna Grimaldi. Venne avviato dapprima agli studi legali e il 19 ott. 1694 conseguì la [...] per un triennio); la proibizione di inviare nell'Asia orientale altri missionari gesuiti; la liberazione dei missionari detenuti dai gesuiti per ordine delle autorità cinesi (il riferimento valeva soprattutto per Teodorico Pedrini, Ludovico Appiani ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] il testo che fu infine approvato anche dal generale deigesuiti Giovanni Paolo Oliva il 10 gennaio 1679. Alla fine mensem augustum 1725, cc. 82rv, 84r; Arch. generale dell’Ordinedei Predicatori, Magistri Sacri Palatii, VIII 60/2 Sieguono i Giornali ...
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DE MARINI, Giovanni Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 28 nov. 1597 da antica famiglia di origine ligure: il padre Giovanni Battista era stato paggio dell'infante don Carlos alla corte di Filippo [...] La conduzione interna dell'Ordine passò tuttavia in secondo piano di fronte alla gravità dei problemi esterni da fronteggiare: rapporti con i gesuiti, rapporti con il potere civile, questione giansenistica.
Nei riguardi deigesuiti il D. propugnò una ...
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GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] Compagnia di Gesù; dal 1746 al 1749 e dal 1753 al 1757 studiò filosofia e teologia nel collegio napoletano dell'Ordine. Le sue sua reputazione divenne tale che, al momento dell'espulsione deigesuiti dagli Stati borbonici, gli fu offerta una cattedra ...
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CANOSSA, Maddalena Gabriella
Mirella Giansante
Nacque a Verona il 1º marzo 1774, secondogenita dei cinque figli del marchese Ottavio, ciambellano imperiale, e di Teresa dei conti Szluha, di origine [...] per le dame dell'aristocrazia: a questo scopo nacque una Pia Unione dei Sacri Cuori di Gesù e Maria che ricordava analoghe istituzioni gesuitiche; in seguito fu fondato anche un terz'ordine canossiano, dopo un primo avvio di un istituto maschile di ...
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DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] nella custodia riformata romana (o di S. Michele Arcangelo) dell'Ordinedei frati minori. Sin qui, le esatte date ci sfuggono.
Dal nelle province settentrionali del paese operavano ancora numerosi gesuiti. Ma, all'aggravarsi della reazione copta, si ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] di cui restano gli atti a stampa. Introdusse l'Ordine delle monache cappuccine in Ancona ed abbellì con donazioni Ancona il 20 genn. 1698, lasciando la sua ricca biblioteca al seminario deigesuiti.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Segr. di Stato, ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] 1581-1599, ff. 35r-36v); sempre il 1ºagosto ebbe l'ordine di raggiungere, con due compagni, il provinciale di Polonia Giovanni Paolo Stefano Báthory si adoperava per facilitare l'opera deigesuiti in Transilvania: annunciava il prossimo arrivo del ...
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compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...