Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] nella tradizione dei grandi scrittori toscani e degli antichi, sempre in essa scegliendo e ordinando il suo , Bari, 1934; Rinaldo. a cura di L. Bonfigli, Bari, 1936; Opere minori in versi, a cura di A. Solerti, Bologna, 1891-95 (3 voll.); ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] di una società che non può ammettere turbamenti o deviazioni dall'ordine : si veda per esempio il carme Antimaco e come vi si prosa e presenta minori sorprese. Si comincia a entrare ora nel limbo dei poeti « bravi », ognuno dei quali rischia di ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] del protagonista[12]) doveva esser noto, più o meno nello stesso ordinamento che a noi è giunto, intorno al 1478 quando fu utilizzato del tutto usuale possa toccare un posto minore ma sicuro nella biblioteca dei nostri narratori.
Il commento al testo ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] degli stati in cui vivevano. Il loro peso politico fu minore, meno ampio il raggio della loro azione.
Seguire questi con metodo, con pazienza, con energia per mettere ordine nel riottoso mondo dei frati, per creare basi del tutto nuove alle ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] in chiave comica la corruzione morale dei moderni, anticipando rispetto al Bruto minore il tema della virtù rinnegata e e distruzione" (Tutte le opere, I, p. 117) ordinato alla conservazione dell'universo, che solo interessa alla natura. Il ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] dei, de mortibus persecutorum. Essa esordisce con la consueta argomentazione di teodicea: l’onnipotente provvidenza di Dio, evidente nel meraviglioso ordine che rende i soldati di Licinio, in netta minoranza, «pleni» di una miracolosa «virtus».
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] ma anche, e stavo per dire soprattutto, nelle opere minori. Quella letteratura non rappresenta una lingua che balbetta né un più agguerrita linguistica, con gli «istituti storici» dei maggiori Ordini religiosi, tornerà facile d'un codice in volgare ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] con le sue mani sul capo di Pipino la corona dell'unico regno dei Franchi, e rinnovò per la seconda volta il rito con cui Samuele natura e grazia, fra ragione e fede, fra ordine naturale e ordine soprannaturale, fra vita terrena e vita eterna. Ora ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] quale dobbiamo la ricchissima vitalità dei suoi testi, la quantità di suggestioni di diverso ordine che si levano da ogni via via con maggior completezza e precisione critica: Opere, e Opere minori, a cura di F. Polidori, Firenze, 1843 e 1852; ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] incontriamo Titani combattenti a fianco degli dèi contro i Giganti.
4. - Di ordine tutto diverso sono le immagini di Z cui una grande dea è affiancata da un giovinetto di proporzioni assai minori (Perachora, i, 102-179). Vi è una tendenza in alcuni ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...