DI MARCO, Giulia
Jean-Michel Sallmann
Nacque verso il 1574-1575 a Sepino nella contea del Molise (ora prov. di Campobasso). La sua estrazione sociale era molto modesta: il padre era un bracciante, la [...] rivale. Davanti al pericolo rappresentato dall'iniziativa deiteatini, sostenuta dall'Inquisizione romana e dalla sua messo volontariamente ai margini della istituzione, affiliandosi all'Ordinedei gesuiti solo all'ultimo momento, sotto la pressione ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] eliminare certi abusi nell'Ordinedei romitani scalzi, nell'autunno del 1609 fece eseguire una visita dei canonici regolari a , favorì in modo particolare alcuni Ordini come i cappuccini, i gesuiti e, soprattutto, i teatini, ai quali era legato da ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] fu ricevuto da Paolo IV (Carafa), il quale era stato con il Thiene fondatore deiteatini. Dal capitolo generale del 1560 venne eletto "vocale", distintivo che l'Ordine dà ai religiosi che si segnalano per virtù e per dottrina. Nello stesso anno era ...
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GIUSEPPE MARIA Tomasi, santo
Dario Busolini
Nacque a Licata, presso Agrigento, il 12 sett. 1649, primo figlio maschio di Giulio Tomasi-Caro e La Restia, duca di Palma di Montechiaro e signore di Lampedusa, [...] ricerca e non l'insegnamento, e meno che mai la carriera nell'Ordine (per non essere eletto a cariche nella provincia romana deiteatini ottenne la residenza nella casa teatina di Madrid, sebbene vivesse in S. Silvestro al Quirinale).
A partire dal ...
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GENTILE (Gentile Pignolo), Deodato
Dario Busolini
Nacque a Genova nel 1558, dalla nobile famiglia Pignolo che era stata ascritta all'"albergo" dei Gentile, con la riforma del 1528.
Avviato, secondo [...] tra Napoli e Santa Sede con la minaccia dell'espulsione deiteatini dal Regno. Il G., ritornato così nelle funzioni di chiesa napoletana di S. Caterina di Formello, appartenente all'Ordinedei domenicani riformati lombardi.
Il G. non trascurò mai gli ...
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CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] Rimini nel novembre del 1647 dal generale deiteatini Agostino Bozomo in occasione della tumulazione. Elogio del cardinale Antonio Barberini, non si sarebbe trattenuto dal richiamarlo all'ordine), il quale, inoltre, ne seguì, di fatto, il consiglio, ...
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PIGNATELLI, Francesco
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1652 da Giulio, marchese di Cerchiara, principe di Noja e duca di Monteleone e Terranova, e da Beatrice Carafa, [...] del titolo cardinalizio dei Ss. Marcellino e Pietro l’11 febbraio 1704, Pignatelli passò all’ordinedei vescovi, con la Francesco Pignatelli, in Barb., 69). A Roma, Archivio generale deiteatini, Mss., 51, si conserva una Storia del cardinale D. ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] , teatini, carmelitani scalzi e francescani riformati) e con la stessa identità-autonomia dell’Ordine rispetto in Spiritualità e cultura nell’età della riforma della Chiesa. L’ordinedei cappuccini e la figura di san Serafino da Montegranaro, a cura ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] il D. seppe ben destreggiarsi fra le minacce francesi e gli ordini della segreteria di Stato, senza trascurare l'ordinaria amministrazione.
Il 29 Con decisione fu invece repressa la disobbedienza deiteatini.
Nel gennaio 1674 emerse finalmente la ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] che fu poi professore nello Studio pisano, generale deiteatini e infine vescovo di Aversa. Il breve il suo tentativo di indurla ad uniformarsi alle regole degli altri Ordini monastici, imponendole la preghiera in coro e la durata triennale ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...