GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] di Giulio III. Egli rivolse la sua attenzione agli ordini religiosi, in prima linea nella ripresa cattolica: accrebbe i privilegi dei barnabiti (1550), confermò quelli deiteatini (1551), approvò la riforma degli agostiniani (1551). In particolare ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] Giuseppe Alesi sembrava agire sotto la regia deiteatini, che con cautela ora accendevano, ora allora ebbe inizio il declino del principe che, allontanato da corte per ordine della regina, si ritirò nel suo palazzo madrileno, dove morì nella ...
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DE PONTE (Aponte, Da Ponte), Giovan Francesco
Pietro Messina
Figlio di Giovanni Antonio e di Costanza Lanario, nacque nel 1541 a Napoli o a Maiori. La famiglia, originaria della costiera amalfitana, [...] Consiglio.
Il 4 ott. 1613 morì la sua seconda moglie; nel maggio 1614 il D. entrò nel convento deiteatinidei Ss. Apostoli di Napoli, dove prese gli ordini sacerdotali. Ivi morì il 26 giugno 1616.
Dopo il ritiro a vita privata, il D. si era dedicato ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] 1831 fu mandato a Roma a studiare presso il Collegio deiteatini dove ebbe per maestro – fra gli altri – padre conoscenza della vittoria di Calatafimi. Salvatore Calvino gli portò l’ordine di Garibaldi, che marciava verso Palermo, di portarsi «sulle ...
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ALESI (Alessi), Giuseppe
Roberto Zapperi
Nato a Polizzi da un picconiere tra il primo e il secondo decennio del sec. XVII, imparò a batter l'oro e, con maggiore abilità e più profitto, a maneggiare [...] di estrema moderazione. La sua prima preoccupazione fu di mantenere l'ordine in città, e in tal senso promulgò, nella stessa serata culmine quando l'A., il 21 agosto, su ispirazione deiteatini, che avevano sempre avuto una fortissima influenza su di ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] fu membro della commissione incaricata di stabilire l'ordine e le materie dei lavori conciliari (dal 14 maggio 1513). In '24 di dar vita alla Congregazione di chierici regolari detti teatini. Il papa che, nel 1519, aveva fondato la Confraternita ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] degli avvocati di S. Ivone, istituita dai teatini ai SS. Apostoli, e poco dopo, del viceré duca d'Arcos, contro la pretesa dei gesuiti di fondarne una nuova. Con questa gli atti compiuti a difesa dell'ordine sociale e giuridico esistente, ivi compreso ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] l'accordo si aggiunse la formazione della Lega cattolica sotto la guida dei duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova fase delle guerre il papa favorì l'espansione degli ordini recenti, quali i barnabiti, i teatini, i cappuccini e in particolar modo ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] il Sauli, in quel momento preposito generale dell'Ordine, chiamò i barnabiti ad aprire il collegio di S. Giacomo; nel 1579 ottenne, non senza fatica, che vi si istallassero i teatini, a disposizione dei quali mise il convento di S. Abbondio, mentre ...
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CORRER, Teodoro Maria Francesco Gasparo
Giandomenico Romanelli
Nacque a Venezia, in contrada di S. Giovanni Decollato, il 12 dic. 1750 da Giacomo di Teodoro e dalla napoletana Maria Anna Petagno (o [...] Magna alla Marciana.
Nel 1760 il C. venne affidato ai teatini di S. Nicola da Tolentino, entrando nella loro casa e vestendo numismatica di primissimo ordine per qualità e quantità dei pezzi, bronzi rinascimentali alcuni dei quali riconosciuti veri ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...
chietino
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Appartenente o relativo alla città di Chièti, capoluogo di provincia dell’Abruzzo; abitante o nativo di Chieti. 2. Che appartiene all’ordine dei padri teatini (v. teatino). 3. ant. Bacchettone, bigotto (per...