Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] alla chiesa anglicana: venivano negate la trinità e la divinità delCristo, l'autorità dottrinale di tutte le Chiese, e l 'esistenza di leggi non meccaniche, come la gravitazione, dall'ordine e dalla bellezza dell'universo, nonché dalle cause finali. ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] fra i suoi rottami alcuni pezzi di porfido assai grandi, ordinò che di quelli si facesse una tazza col suo piede per non identificata.
In un periodo di poco posteriore all'esecuzione delCristo di Praga, furono scolpiti gli ovali con i ritratti di ...
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GIOVANNI della Verna (Giovanni da Fermo)
Silvana Vecchio
Nacque nel 1259 a Fermo, da una famiglia piuttosto agiata. La tradizione che identifica questa famiglia con gli Elisei di Foligno, recepita da [...] col divino, fino a quando l'apparizione delCristo non gli restituì moltiplicate le gioie della contemplazione 82-84, 88-95, 126, 128, 139, 141; G. Oddi, Specchio dell'Ordine minore o Franceschina, a cura di N. Cavanna, Firenze 1931, II, pp. 152 ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] e rime, è ascritta una tragedia Della Passione di Cristo, in ottave (Milano 1541); versi degli accademici sono non volle dirgli nulla. Tuttavia, finì per aderire all'ordinedel giorno Grandi, poiché, come spiegò nella deposizione al processo ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] solo la luce delCristo: "L'unica via di salvezza è nel pensare che la vittoria delCristo […] sia quella una sola moralità: la probità eroica del loro lavoro, cui tutto deve sacrificarsi: ordine borghese, onori accademici, rispettabilità, esistenza ...
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LANCIA, Federico
Aldo Settia
Nipote ex fratre, piuttosto che figlio (come sostengono alcuni) di Manfredi (II) Lancia marchese di Busca, figlio di una Beatrice signora di Paternò e fratello minore di [...] assediò il monte, distrusse Monte San Giuliano e, per ordinedel re, deportò i suoi abitanti in una città di soprattutto ricorrendo a espropri a danno degli oppositori del regime: si impossessò del casale Cristo, posto nella piana di San Martino, già ...
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LUDOVICO da Pirano
Tommaso Caliò
Nacque nella città istriana di Pirano, probabilmente nei primi anni Ottanta del XIV secolo. Il padre Giorgio de Daljono, il cui nome è noto da un testamento rogato in [...] Basilea, dove si era recato al seguito del generale dell'Ordine Guglielmo da Casale (Concilium Basiliense, p. dopo aver esaminato la dottrina della presenza reale del Corpo e del Sangue delCristo nell'eucarestia, affronta le difficoltà nel credere ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] Crocifissione nella parete orientale (la parte inferiore delCristo Crocifisso, la Maddalena inginocchiata ai piedi della Anna, in La beata Angelina da Montegiove e il movimento del Terz'Ordine regolare francescano, Roma 1984, pp. 324-328; C. Fratini ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] il portico presso il Santo Sepolcro, su commissione di un discendente del Caimi stesso (Galloni, 1873, p. 177 n. 3), e accettò l'incarico di lavorare alle statue delCristo inchiodato alla croce (cappella XXXVII) "fin che può lavorare tali statue ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] del cardinalato allo scopo di difendere l'istituto dai nemici della Chiesa e del Papato. Il cardinalato, sostiene il M., fu fondato da Cristo 1596 portò l'anziano giurista in prigione per ordinedel tribunale del Torrone. La vicenda è narrata in un ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...