BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] racconti confusi e pieni d'incongruenze cronologiche sul ritrovamento del sangue di Cristo a Mantova presso la chiesa di S. Andrea ( nel Modenese che l'8 giugno 1075 s'impegnava per ordine di B. a rispettare gli obblighi contratti col vescovo di ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] al gran maestro dell'Ordine di Malta, il nunzio Innocenzo Del Bufalo, F. Bentivoglio o Tiberio Cerasi.
Dall'inizio del secolo il G. si di Meleagro oggi conservata ai Musei Vaticani) e il Cristo portacroce della chiesa romana di S. Maria sopra Minerva ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la dottrina dell'Olivi come eretica nella Pentecoste del 1319 e allontanati da Narbona i fedeli dell'Ordine, fecero radere al suolo la sua tomba.
Il dibattito sulla povertà di Cristo fu rilanciato in occasione del processo di un beghino, celebrato a ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] sia una potenza voluta da Dio, che ha come fine l’ordine terreno. Pertanto il cristiano è devoto suddito dell’imperatore.
La crisi del III secolo
La crisi del III secolo contribuisce indubbiamente a determinare le condizioni per una svolta nei ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] : il confronto, all'inizio del III secolo, riguarda l'interpretazione della persona di Cristo in quanto Figlio di Dio nel , in base alle disposizioni date da C., essere esclusi dagli ordini sacri, né a chi fosse già presbitero era impedito di sposarsi ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] , perfetto nella umanità" che sottolinea l'unità del soggetto in Cristo. Non si hanno notizie dirette di interventi di S. Maria Maggiore sono segnate da scomparti per mezzo di un ordine classico di alte paraste alla cui sommità si snodava un fregio di ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] una varietà di punti di vista non solo sulla natura del Dio cristiano, ma anche del giusto rapporto tra cristianesimo e Impero51. Eppure le implicazioni di questa visione in ordine a una corretta comprensione delle azioni di Costantino solo raramente ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] in quanto metteva in discussione il modello di governo del mondo cristiano prefigurando così, almeno in senso negativo, la modernità corso, e rimproverava a Gregorio IX di infrangere l'ordine della natura intendendo con la sua sola volontà provocare l ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] unificandosi anche con gran parte del disciolto Partito cristiano sociale. L’ostilità del Vaticano non cessa. Il 2 Pertanto, può verificarsi che un avvicinamento o un incontro di ordine pratico, ieri ritenuto non opportuno o non fecondo, oggi invece ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] la seguente incisiva descrizione del centralismo: "Nello stesso istante il governo vuole, il ministro ordina, il prefetto trasmette, un vero Cristo-Rousseau redivivo. Un atteggiamento accentuatamente critico nei confronti del giacobinismo assunse ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...