. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] è noto il tempio era a 3 celle, la centrale più grande, destinata al culto di Giove, e le due laterali più piccole, per Giunone e Minerva. Era esastilo, periptero, di ordine corinzio, con ricco fastigio su ambedue i lati. Del grande monumento resta ...
Leggi Tutto
È la maggiore, dopo Rodi, delle isole italiane dell'Egeo, misurando 282 kmq. di superficie, una lunghezza di 42 km. e una larghezza massima di chilometri 11. Ha forma allungata con l'asse maggiore diretto [...] chiamava Stanchiò o Langò, costituì la più importante commenda dell'Ordine in Levante, e al tempo stesso, in unione con la fortezza di S. Pietro ad Alicarnasso, il perno strategico del sistema difensivo di Rodi. Fra i suoi governatori non mancarono ...
Leggi Tutto
. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] Camarina. Esso è della metà del sec. VI a. C. e rappresenta pure un giovane cavaliere. Era in origine policromato, come quelli bellissimi, purtroppo conservati in modesti avanzi, di Gela e di Siracusa.
Ultimi in ordine di tempo, ma non d'importanza ...
Leggi Tutto
Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] XV, 11, 4). Tornando alle leges di Silla e seguendo l'ordine cronologico segnato dal Rotondi (Leges publicae populi Romani, p. 343 e seguenti scoperto a Roma nel sec. XVI tra le rovine deltempio di Saturno e conservato a Napoli nel Museo Nazionale, ...
Leggi Tutto
SILLA, Lucio Cornelio (L. Cornelius L. f. P. n. Sulla)
Mario Attilio Levi
Dittatore romano reipublicae constituendae. Nacque nel 138. Appartenente a una famiglia patrizia finanziariamente assai decaduta, [...] console poteva, contro la ribellione dei cittadini, mantenere l'ordine ricorrendo alla forza armata anche entro il pomerio: ma Puteolani a fornire la loro parte di fondi per la ricostruzione deltempio: uno sbocco di sangue determinò la sua morte (78 ...
Leggi Tutto
Celebre città della Palestina in Giudea, a 9 km. circa a sud di Gerusalemme, e a 777 m. di altezza, sulla dorsale che forma spartiacque fra il Mar di Levante e il Mar Morto ed è incisa da tutte le parti, [...] e permise che i suoi seguaci vi entrassero a piccoli gruppi (ma nei secoli IX e X quest'ordine non fu più rispettato). Al tempodel califfo Hakem (1010) la basilica sfuggì alla comune rovina: caso così straordinario che nelle cronache contemporanee è ...
Leggi Tutto
TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] , Nubiani e Negri, assicurava con il bastone l'ordine. Le immense ricchezze che affluivano là da ogni paese quelle della loro pietà verso gli dei, soprattutto verso Amôn.
A metà deltempio, sul fianco sud, presso il lago sacro, un'altra successione di ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] in definitiva aderì al fariseismo. Entrato nel servizio delTempio di Gerusalemme, vi dovette acquistare molta autorità, decisero, seguendo la sua proposta, di uccidersi mutualmente nell'ordine stabilito dalla sorte: G. rimase ultimo con un compagno ...
Leggi Tutto
Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] sopraggiunta la reazione, il generale Busacca le fece esumare e ordinò che fossero gettate nel Neto. Di nuovo salvate con gran pericolo dai liberali, furono nascoste in una fossa deltempio dalla quale, nel settembre 1860, le trasse Nino Bixio giunto ...
Leggi Tutto
FREGIO (dal lat. [opus] phrygium "lavoro frigio, ricamo"; fr. frise; sp. friso; ted. Fries; ingl. frieze)
Luigi CREMA
In architettura si chiama fregio in generale qualunque zona decorativa avente andamento [...] divenne un elemento quasi costante della trabeazione (colonnato interno deltempio di Apollo a Basse, Eretteo e tempietto di Nike l'aspetto di un lungo festone (Spalato). Nell'ultimo ordinedel Colosseo il fregio è occupato da mensole che reggono la ...
Leggi Tutto
tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. di tempo). – 1. Edificio sacro, luogo...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...