CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] , soprattutto in ordine alle necessità delle amputazioni primarie e secondarie, dei trattamenti conservativi e di tutti i provvedimenti indispensabili per guidare il lavoro più sicuro del medico nel corso delle battaglie, negli ospedali e nelle ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] folla presente. Poco dopo, tuttavia, e a quanto pare per ordinedello stesso Clemente VII, B. fu liberato. Ma evidentemente non appagato nell'opera di assistenza degli ammalati dell'ospedale di Santa Maria della Scala e nell'educazione religiosa dei ...
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LE COURT, Juste (Giusto)
Francesco Sorce
Nacque nel 1627 a Ypres nelle Fiandre (ora Belgio), dove fu battezzato il 27 agosto nella chiesa di St-Martin. Il padre, Jean, era scultore e con lui dovette [...] Guglielmo d'Asburgo, gran maestro dell'Ordine Teutonico, per il tramite dell'agente imperiale Humbert Czernin suo legato veneta, XLII (1988), pp. 137-140; R. Pellegriti, La chiesa dell'ospedale di S. Lazzaro dei Mendicanti, ibid., XLIII (1989-90), pp. ...
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JEMMA, Rocco
Italo Farnetani
Nacque a Laureana di Borrello, in Calabria, il 16 ag. 1866 da Giuseppe e da Adelaide Corcione.
Terminati gli studi secondari, lo J., anziché avviarsi alle discipline giuridiche [...] e i nuovi locali dell'ospedale dei bambini. Discorsi pronunziati per l'inaugurazione della R. Clinica pediatrica fu cavaliere del S.M. Ordine di Malta ed ebbe la medaglia d'oro di benemerenza della presidenza centrale della Croce rossa italiana.
Lo J. ...
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BERTINI, Domenico
Domenico Corsi
Nacque a San Iacopo in Gallicano, da Giovanni di Andrea Bertini e da Caterina figlia di Virgilio da Paleroso, intorno al 1417; fu creato cittadino originario di Lucca [...] far valere le ragioni di libera affittanza, da parte del rettore dell'ospedale di S. Luca, del lago di Porta Beltrame o di natale del committente che lo stesso avrebbe ordinato al suo coetaneo Luca della Robbia in epoca imprecisata, non essendo ...
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MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] paterne.
Tra il 1602 e il 1605 Giovanni lavorò alla fabbrica dell'ospedale Grande di Messina: Gallo (1755, p. 206) gli attribuisce Antonio mantenne inalterata la suddivisione a doppio ordinedella navata riproponendo gli stessi elementi strutturali, ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] e di Valencia per i privilegi dell'ospedale di Burgos e i diritti di esenzione dell'abbazia de las Huelgas che si e la fondazione di monasteri, favorì in modo particolare alcuni Ordini come i cappuccini, i gesuiti e, soprattutto, i teatini, ...
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GHEZZI, Domenico (Domenico di Bartolo)
Maria Elena Massimi
Nacque verosimilmente nel 1400 ad Asciano, vicino a Siena, dove si trasferì precocemente e svolse la sua attività di pittore tra il terzo e [...] 1442, ora scomparsa), l'Elemosina del vescovo e accrescimento dell'ospedale (1443), il Banchetto dei poveri. Nei vasti ambienti costruiti ridisegnata sulla scorta di più ampie considerazioni d'ordine culturale. L'involuzione in senso goticheggiante, ...
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CAGAPESTO (Cacapisti, Pesto, Pisti), Gerardo
Gigliola Soldi Rondinini
Gli storici milanesi e lombardi non si sono finora occupati della famiglia Cagapesto, conosciuta e citata soltanto per la figura [...] che era stata nominata da Pace di Minerbio per ordinare le dissestate finanze del Comune, ma la cui azione Ospedale del Brolo, uno dei maggiori della città); quella di Saronno e dintorni, dove si trovavano i beni del monastero e dell'Ospedale ...
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MARAGONE, Bernardo
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Presumibilmente di origini pisane, è attestato nelle fonti pisane dal 1142 al 1186; la maggior parte delle notizie su di lui provengono dalla sua cronaca: [...] ; il 3 genn. 1154 nella donazione dell'arcivescovo Villano allo spedalingo dell'ospedale presso il ponte di Oscione e il 21 due versioni, difformità nella cronologia e differenze nell'ordinedelle rubriche: il redattore del testo latino, oltre ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...