GEREMIA, Pietro
Silvano Giordano
Nacque a Palermo il 1° ag. 1400 da Arduino, giudice della Regia Corte e avvocato fiscale, e da Costanza Lo Nigro Ventimiglia. Fu battezzato nella chiesa parrocchiale [...] sorgeva una chiesetta dedicata alla santa, con accanto un ospedale per i lucchesi, e le proprietà annesse, il re Alfonso d'Aragona, era stato sottratto alla giurisdizione dell'Ordine domenicano e sottoposto all'ordinario diocesano.
Al mutamento ...
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FURIETTI, Giuseppe Alessandro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bergamo, parrocchia di S. Andrea, il 23 genn. 1684 (e non 1685 come erroneamente riportano il Gallizioli e il Serassi), da Giovanni e [...] S. Mauro ed edifici adiacenti per farne la sede della loro confraternita e per stabilirvi un ospedale (dove sarà ospitato il Tasso), ma nel 1725 Benedetto XIII, trasferendo quei beni ai gesuiti, ordinò ai bergamaschi di sgomberare. Il F., che era in ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] di S. Spirito, e conseguentemente gran maestro (precettore generale) dell'Ordine degli ospedalieri (canonici regolari) di S. Spirito. Sede principale di quest'Ordine era il grande ospedale romano di S. Spirito in Sassia: anche la direzione di ...
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CARACCIOLO, Innico
Agostino Lauro
Nacque a Martina Franca il 9 luglio 1642 da Francesco, duca di Martina, conte di Buccino e di Brienza, e da Beatrice Caracciolo dei marchesi di Airola. Della sua oscura [...] si fece ordinare suddiacono dal vicegerente di Roma. Durante un'epidemia che afflisse Roma in quello stesso anno presiedette all'organizzazione assistenziale e all'ospedale appositamente eretto in S. Giacomo a Scossacavalli per mandato dello stesso ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] vescovo di Ferrara gli concesse il 30 maggio 1344 l'ordine clericale nella cappella dell'episcopio.
A 23 anni, il 19 marzo 1348, caritativo e liturgico dell'E., che il 26 maggio 1372 donò una casa all'ospedale modenese della Morte affinché i conversi ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] con il priorato messinese dell'Ordine ospedaliero di S. Giovanni Gerosolimitano, relativa al pagamento a favore del L. della quarta canonica sui legati testamentari lasciati all'ospedale, che invece pretendeva di godere dell'esenzione per privilegio ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] fratello Basilio e, in caso di premorte di costui, l'ospedale Maggiore di Milano.
Tuttavia, la circostanza determinante, sia per il , governatore di Milano. Regolamentata così la posizione dell'Ordine, in quello stesso anno si accettarono le prime ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] danno ampia testimonianza le relazioni delle sue esperienze, redatte da lei per ordine dei suoi direttori spirituali. .). La seconda e più importante missione svolta dalla B. in un ospedale ebbe come teatro Pisa.
Nella città toscana, che era da tempo ...
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CARNARIO (Carnarius, Carnari), Giacomo
Ugo Rozzo
Figlio di Pietro e di Rufina, nacque a Trino Vercellese forse intorno al 1180. Qualche incertezza esiste anche relativamente al casato del C., in quanto [...] i suoi beni all'ospedale S. Andrea di Vercelli, il C., nel suo testamento, legava al capitolo della chiesa di S. di Sassonia, successore di s. Domenico come maestro generale dell'Ordine). Non può essere invece accettata la notizia che egli abbia ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] Spagna si ebbe circa il governo e il controllo degli ordini regolari, che entrambi erano abilitati a esercitare, seppure con nel 1822 operò attivamente in favore della popolazione e fece costruire un nuovo ospedale.
Intanto, come cardinale, il ...
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ospedaliero
ospedalièro agg. e s. m. (f. -a) [der. di ospedale]. – 1. a. Di ospedale, degli ospedali: assistenza, attrezzatura o.; cure o.; complesso o., di edifici adibiti a ospedale; architettura ospedaliera. b. Di persona, che svolge la...
medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. (pop. andare per il m.); consultare il...