PERASSI, Tomaso
Fulco Lanchester
PERASSI, Tomaso. – Terzogenito di Giuseppe e Penelope Strada, nacque a Intra (odierna frazione di Verbania) il 25 settembre 1886.
Il padre, cuneense di Barge, fu chirurgo [...] italiana nel passaggio dall’ordinamento liberale-oligarchico a quello liberale-democratico per arrivare all’involuzione statuti regionali speciali. In particolare fu l’estensore del celebre ordine del giorno a suo nome, che ricorda le sue posizioni ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] fu in seguito soppressa e poi, ricostituita dal regime democratico nel 1797, venne ancora affidata al C., che della verità" (Cenno storico sulla vita del fu P. Vignoli dell'Ordine de' Predicatori, Genova 1803) e, soprattutto, fu coinvolto in alcune ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] gli scolopi, alternandoli alla collaborazione con i gruppi democratici toscani ormai ridotti alla clandestinità. Costretto a lasciare Nel poemetto il G. auspicava l'estensione del nuovo ordine all'intera umanità; la transizione a una rinnovata età ...
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BORGHESE, Junio Valerio
Sandro Setta
Nacque a Roma il 6 giugno 1906 secondogenito di Livio e di Valeria Keun. Compiuto il curriculum scolastico, che lo aveva tra l'altro visto frequentare a Londra per [...] ai gruppi della destra extraparlamentare. Dalla rivista Noi Europa, organo di Ordine nuovo, incitò nel 1968 a votare scheda bianca come rifiuto integrale del sistema democratico. Il 13 settembre dello stesso anno fondò il Fronte nazionale, con ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] parte al dibattito politico-istituzionale, sostenendo la causa democratico-federalista. Il 28 marzo pubblicò un manifesto in Epistolario; Ibid., Cart. Lampertico C1 II 118; Raccolta in ordine cronologico di tutti gli atti, decreti, nomine, ecc. del ...
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CRUCIANI, Vincenzo
Werther Angelini
Nato ad Ancona il 9 apr. 1748 da Giovanni e Maria Scagnetti di Macerata, fu avviato ai primi rudimenti del leggere e scrivere nella parrocchia di S. Nicola e presto [...] , Arch. della curia arcivescovile).
Nel 1769 fu ordinato sacerdote a Recanati ed eletto poco dopo dal capitolo un possibile vescovo di Stato.
Il C. ritrattò poi le sue idee democratiche dopo la caduta di Ancona e la partenza dei Francesi, nel 1799 ...
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FRASCARA, Giuseppe
Fabio Bertini
Nacque ad Alessandria l'8 marzo 1858, dall'ingegnere Angelo e da Giuditta Pernigotti, in una famiglia di grandi proprietari fondiari.
Il padre era stato deputato della [...] del marzo 1897, osteggiato dagli ambienti democratico-repubblicani, che lo definivano emblema del merito e la nomina a cavaliere di gran croce del gran cordone dell'Ordine della Corona d'Italia.
Segretario dell'ufficio di presidenza del Senato dalla ...
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GHERARDINI, Giovanni
Francesca Brancaleoni
Figlio primogenito di Michele, medico, e di Clara Bellinzaghi, nacque il 27 maggio 1778 a Milano, dove trascorse quasi tutta la vita. Svolti i primi studi [...] nel 1796 componeva versi poi pubblicati nel Parnasso democratico (Bologna 1810). Nel 1797 intraprese gli studi di ultimo gli lasciò in eredità ventidue manoscritti, da lui poi ordinati e donati alla Biblioteca di Brera. Tuttavia lavorò febbrilmente ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] dello stesso p. Anselmi. Nel 1798, soppresso dal governo democratico il convento di S. Domenico, i religiosi ivi residenti ripararono talmente duri da meritare la censura del Senato.
L'Ordine dei predicatori ed il serenissimo governo non furono i due ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] della coalizione moderata formatasi per arginare il "pericolo democratico", fu scelto, nel settembre del 1860, come cattolico L'Italia vera, giornale che, ispirato al programma "ordine, religione, libertà", avrebbe dovuto essere diretto da P. ...
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democratico
democràtico agg. e s. m. [dal gr. δημοκρατικός] (pl. m. -ci). – 1. a. agg. Della democrazia, che si ispira o è conforme ai principî fondamentali della democrazia: governo, regime d.; partito d., e, al plur., i partiti d., le forze...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...