GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] cui fu affidata la valutazione dei chierici regolari minori, Ordine fondato da Francesco e Fabrizio Caracciolo e da Giovanni nella chiesa di St. Moritz. Nelle tele sono rappresentate, una in ciascuna di esse, le figure diCristo, della Madonna, di S. ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] descrisse una visione del Cristo "come si vede nelle Pietà dei primitivi, dal mezzo in sù", in atto di benedire i fedeli. F. N., p. 273).
Il primo cenno ad un lavoro ordinatodi codificazione statutaria è del 10 maggio 1582. La prima redazione, ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] il C. fu tra i primissimi a poter leggere il Beneficio diCristodi don Benedetto da Mantova, in una delle due revisioni del Flaminio "quo ad ordinem potius quam ad dominatum, intendendo per ordine la precellentia" (ibid., p.297). Le domande sulle ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] Brescia sul sangue diCristo. L'anno seguente B. ebbe dal papa il permesso (bolla del 30 giugno 1463) di trasferire ai Attraversando il ducato milanese, B. fu molto festeggiato per ordinedi Galeazzo Maria Sforza, che lo ricevé con grandi onori a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] .
Nell’economia del dialogo – diviso in tre libri e costituito dai discorsi di tre principali interlocutori, nell’ordine, lo stoico, l’epicureo, il cristiano – viene così ad assumere un ruolo determinante l’intervento dell’‘epicureo’, che difatti ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] secolo scorso in un codice manoscritto nella Biblioteca comunale di Camerino, città in cui nacque l'Ordine dei cappuccini. Di difficile datazione, uno è una riflessione sul Benefizio diCristo crocefisso, l'altro è una celebrazione della Croce come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio da Padova
Gregorio Piaia
Sarebbe oggi ingenuo non riconoscere il sovraccarico teorico e ideologico cui le dottrine di Marsilio furono sottoposte nel secondo Ottocento e in buona parte del Novecento, [...] facendola derivare dall’effetto miracoloso [= l’incarnazione diCristo] prodotto dalla causa suprema parecchio tempo dopo Aristotele anche per il re di Francia o per qualsiasi altro governante secolare) quale garanzia diordine e di pace civile. Nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Dopo la conversione al cattolicesimo, ci sono la Storia diCristo del 1921, che con le sue numerose traduzioni determinerà , per Croce come per Prezzolini, le parole d’ordinedi una battaglia decisiva per la formazione del modello culturale ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] Cristo, gli altri "il maladichono tuttodì; et e' sono in odio di tutte le genti" (V, c. 22v). L'atteggiamento di G. nei confronti degli ebrei oscilla fra una tradizione agostiniana di tolleranza e l'aggressività polemica propria degli ordini ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] immagine, dati anche i ricordi di un Angelo dalla destra alzata accanto al trono diCristo in S. Cecilia (Körte, una volta di più a respingere l'affermazione vasariana che fa del romano un creato del grande fiorentino.
Per l'Ordine francescano, il ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...