BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] 'Europa di Tiziano, il Cristo portacroce di Giorgione e la Presentazione al tempio di Giotto; il livello medio delle opere di pittura Studies custodisce l'archivio Berenson (ancora non ordinato). In esso sono conservati i manoscritti originali ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] supplicava "per le viscere di Gesù Cristodi non più oltre... violentare la sua coscienza... di lasciarlo in preda al traduttore aveva raggruppato a modo suo i paragrafi, tentando di dar loro un ordine più sistematico, più adatto appunto ad un Traité. ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] il Cristo portacroce della Pinacoteca Stuard di Parma, la cui attribuzione a Paolo Uccello risulta però meno convincente di quella ed essere una sorta di manifesto di quella ‘pittura di luce’ nitida e colorata, ordinata prospetticamente, che nel ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] già evidente quella sua tendenziale interpretazione sociale del messaggio cristiano che sarà una tra le componenti più importanti del messaggio gioachmita e sulla sua estraneità a preoccupazioni diordine teologico. Per queste opere il B. ottenne l ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] guerra, la morte del marito, i vari casi accaduti ai due figli, e poi la morte di questi. Ma Adria resta. Finché una risoluzione del Comune di Parigi, che ordina il risanamento del quartiere ove Adria abita, e le intima lo sfratto, la spinge all'atto ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] dicembre, con l'arrivo della compagnia del Sanseverino; ordinato il contrattacco, nel gennaio 1486 Roberto riprese ponte cui, secondo la tradizione, s. Longino trapassò il costato di Gesù Cristo. Pervenuto a Roma il 31 maggio 1492, il cimelio venne ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] Cristodi pietà del Museo di Castelvecchio a Verona, la Natività della National Gallery di Washington, il Cristo nel sepolcro del Museo cristianodidi fuga; l'ordinato hortus conclusus, con la fontana, il pergolato di tralci di vite e le aiuole di ...
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BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] l'obiettivo finale era la riduzione di tutta la terra sotto il segno del Cristo. Sapeva ormai vicinissimo - così confidò ordine dell'inquisitore. Le pene variarono tra il carcere perpetuo e la detenzione di qualche anno. Prontamente, l'inquisitore di ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] libertà" "figlia de la Croce" in quanto col Cristo la "condusse in terra / quando affrancò il suo di G. Orioli, Torino 1962; Tutti i sonetti romaneschi di G. G. B., ordinati e commentati da R. Vighi, Firenze 1962 (l'opera consterà di 7 voll., di ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] andarsene", e fu convinto esecutore degli ordinidi Cavour, che voleva porre il granduca di fronte all'alternativa tra un'alleanza offensiva politici, cioè da quelle istituzioni "a cui Cristo non volle assomigliarla quando la stabilì".
Chiamato nell ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...