Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] Dio cristiano è "morto", poiché non riesce più a stimolare la capacità inventiva degli uomini, a guidarne la vita e a provocare la scoperta di sua volta non indica affatto un ordine fisico o metafisico di cui occorre semplicemente prendere atto; ...
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Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] dai testi taoisti, dove si parla di "un solo corpo sociale" e di un ordine nel quale "non esistono capi e dell'oro trovò nel pensiero cristiano una formulazione tipica. Nel De civitate Dei sant'Agostino (354-430) parla di una prima età in cui ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] stesso l'autocoscienza trova buono lo Stato, poiché esso "ordina i singoli momenti dell'operare universale", e trova cattiva la stesso solo con un giro vizioso, solo con l'aiuto di un mezzo. Come Cristo è il mediatore a cui l'uomo attribuisce tutta la ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] provocato un irrigidimento interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le della fede e del carattere razionale e pubblico dell'ordine politico: in entrambi i casi la tolleranza si ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ernesto De Martino e l’antropologia
Marcello Massenzio
Il doppio sguardo dell’etnologo
L’atto di nascita di Ernesto De Martino (1908-1965) come antropologo e storico della cultura è Naturalismo e storicismo [...] etnologia non può essere puramente descrittiva, limitandosi a ordinare i fenomeni che rientrano nel proprio raggio d’ per altro verso, Cristo si è fermato a Eboli (1945) di Carlo Levi che, a parte il valore letterario, ha il merito di aver posto all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] soprattutto non potesse prescindere dall’esigenza dell’ordine sotto il premere incalzante delle azioni concretissime , inducendolo a delineare una forma rigorosa e originale di storicismo cristiano. Ma questo è altro discorso, qui impossibile pur ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vincenzo Gioberti
Marcello Mustè
Fin dall’inizio l’opera di Gioberti appare indirizzata alla ricerca del punto di intersezione tra una metafisica concreta e un pensiero politico capace di guidare il [...] negazione del carattere ‘personale’ di Dio, della divinità del Cristo e della verginità di Maria. Tornato, nel 1830, clero, fino alle ipotesi di ‘secolarizzare’ il governo temporale, di abolire l’ordine dei gesuiti e di sopprimere il celibato. Ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] le opere più significative di Martinetti, dal libro su La libertà (1928) al grande affresco di Gesù Cristo e il cristianesimo (1934 nella libertà ma vita verso la liberazione, verso l’ordine razionale divino, verso quel Dio che deve essere pensato ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] tutta una vita. L'Edipo doveva meramente aprire "l'ordinamento del nuovo teatro tragico che mi era proposto di dare all'Italia; il quale doveva incominciare dal mondo romano e dalla venuta del Cristo, e terminare con l'èra dei popoli nel mondo delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] dubbi o incertezze sulle caratteristiche che l’ordine doveva avere (capitolo generale di Parigi, 1266).
In ogni caso, purificata» (Agostino, De civitate Dei, VIII, 3). In Cristo, alfa e omega di tutto il creato, è compreso, per Bonaventura, anche il ...
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campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...