Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] diSan Marco pagando ben 25.000 ducati. Benefici di alleggerimenti o esenzioni di pena di cui approfittavano largamente anche i nobili della Terraferma, dove l'ordine Firenze 1959, pp. 35-66, e diDomenico Caccamo, Venezia e la Lega santa. ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] non ha saputo opporre dei metaforici murazzi. Sono arrivati in ordine sparso, dentro i libri, addosso alle persone. E c' Domenico Demetrio), ibid., XVI, Roma 1973, pp. 790-793.
22. D'obbligo, in merito, il rinvio a Marino Zorzi, La Libreria diSan ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] ordinidi Francesco Morosini), era in grado di rendersi Francesco Battagia, una piccola estate diSan Martino delle riforme economiche e più tardi, nel 1730, i beni del ricco senatore Domenico Tiepolo SS. Apostoli furono assegnati, in forza del ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] militerà più tardi agli ordinidi Venezia (149).
di Pola, Domenico da Ponte poi canonico di Castello e Padova, oltre a parecchi altri di del Duomo di Pordenone tra spirito civico e sentimento religioso, in San Marco di Pordenone, a cura di Paolo ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] di qualsiasi "funzione di costituente"(43), i plebisciti rappresentarono un passaggio di notevole rilevanza per un duplice ordinedi motivi: l'imponenza dei mezzi di mutazione(77) - capace disanare la frattura da tempo , e Domenico Dall'Acqua ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] realtà fallace e incompleta.
Dalla documentazione conservata nel protocollo del prete DomenicodiSan Maurizio ricaviamo la conferma che nell'ordinamento veneziano il fideiussore non gode del cosiddetto beneficio dell'escussione preventiva del ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Domenico Bragadin, Antonio Corner, Francesco Bragadin, Antonio Giustinian, Sebastiano Foscarini ed il dottissimo Nicolò da Ponte, che poi fu doge (8).
Invece le cattedre della scuola diSan agli avogadori di comun l'ordinedi cassare "omnes ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] ordinando lavori di manutenzione di strade, di arginatura di fossi e canali, obbligando le comunità ad alloggiare le milizie diSan Marco, nei periodi di Vivanti, Pace e libertà in un'opera diDomenico Morosini, "Rivista Storica Italiana", 84, 1972 ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] della sua critica agli ordinamenti ecclesiastici, il luogo invece dove lo strumento umanistico conduceva a maggiore sostanza critica la sua analisi del cristianesimo contemporaneo stava nel passaggio del discorso In lode disan Tommaso, nel quale ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] possono dirsi propriamente bene ordinati: soltanto B. 1415, , Rocca San Casciano 1897-1898, p. 39; C. Pardi, Lo Studio di Ferrara, Ferrara , 153 e n. 2; V. Alce-A. D'Amato, La biblioteca di S. Domenico in Bologna, Firenze 1961, pp. 45 s.; 67 s., 84, 90 ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
pregiudizio algoritmico loc. s.le m. (spec. al pl.) Contenuto etico o ideologico distorto o discriminatorio (per es. verso le fasce più fragili della popolazione) processato dall’algoritmo nella fase di raccolta massiva dei dati e poi generato...