Pittore di Amburgo (circa 1380 - dopo il 1430). Incerte sono le notizie sulla sua origine e poche le opere a noi note. Risulta che la sua famiglia d'origine si chiamava Lubberder-Francke, e che i suoi [...] erano fabbricanti di scarpe e originarî di Zutphen nella Gheldria, e che egli appartenne all'ordinedomenicano. Lavorò, oltreché per le città anseatiche, anche per Münster in Vestfalia. Egli poté conoscere le opere della scuola borgognona, di cui ...
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Predicatore e pubblicista (Receysur-Ource, Borgogna, 1802 - Sorèze, Tarn, 1861). Passato, ventiduenne, dalla miscredenza alla fede, dopo gli studî nei seminarî di Issy e St.-Sulpice a Parigi fu ordinato [...] Stanislas (1834) da cui passò a Notre-Dame, commovendo ed entusiasmando. Ottenne, a Roma, il ristabilimento in Francia dell'ordinedomenicano del quale entrò a far parte pronunciando i voti a Viterbo (1840); riprese le conferenze a Notre-Dame e in ...
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Esegeta domenicano (Játiva, Valenza, 1566 - Valenza 1628); chiamato a Roma da C. Baronio, gli suggerì emendamenti agli Annales; iniziò una storia dell'ordinedomenicano, che non condusse a termine e che [...] uscì contro il suo volere (Annalium sacri ordinis Praedicatorum centuria prima, 1627; la narrazione giungeva fino al 1246, spesso inesatta e senza fondamento storico). Tra i molti lavori, vanno ricordate ...
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Religioso e scrittore (Zurigo 1422 - Adelhausen, Friburgo in Brisgovia, 1485). Entrato a dieci anni nell'ordinedomenicano a Zurigo, passato poi a Basilea (1442) e in varie altre città, esercitò dovunque [...] dei suoi confratelli e degli altri fedeli. I suoi numerosi scritti sono in parte perduti; tra quelli giunti fino a noi hanno speciale rilievo le sue cronache rivolte a illustrare la storia dell'ordine in Svizzera e nella Germania meridionale. ...
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Controversista (n. Piacenza - m. dopo il 1262); nato da famiglia catara, fu convertito da s. Pietro martire di cui, entrato nell'ordinedomenicano, divenne devoto e sicuro collaboratore. Scampato per caso [...] all'attentato in cui fu ucciso il suo maestro (1252), ebbe (1254) la carica d'inquisitore in Lombardia, e per lo zelo con cui assolse il suo compito finì per essere espulso da Milano (1259). Si sa che ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordinedomenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] Vergine, 1576) e curò per i Giolito de' Ferrari (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la ...
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Domenicana (Narni 1476 - Ferrara 1544); della famiglia Brocadelli, dopo drammatiche vicende matrimoniali con un conte Pietro milanese, lasciata libera dal marito, entrò nel terzo ordinedomenicano a Narni [...] (1494). Passata a Roma (1495) e dopo un anno a Viterbo, ricevette le sacre stimmate (1496). Chiamata a Ferrara dal duca Ercole d'Este (1499) per curare l'educazione di nobili fanciulle, vi fondò un monastero ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] paterna e a interrompere gli studî di medicina, per entrare nell'ordine dei domenicani (1475) nel convento di S. Domenico a Bologna. , riecheggiante soluzioni venete, fu autorevolmente assistita dal domenicano. Una sua proposta di creare un organo di ...
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Domenicano (n. forse 1298 - m. 1343 circa), nipote di Landolfo Colonna, entrò nell'ordine prima del 1320. Visse alla curia di Avignone dopo il 1332, fu poi vicario della prioria di S. Sabina (1338) e lettore [...] , composta circa il 1340. È probabilmente da identificare con l'omonimo frate che fu in corrispondenza col Petrarca tra il 1336 e il 1343; fu a lungo confuso con un altro domenicano d'ugual nome, che fu arcivescovo di Messina e morì circa il 1290. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di Giovanni d'Abbeville, primo cardinale vescovo creato da G. IX, apparteneva quel Raimondo di Peñafort, terzo generale dell'Ordinedomenicano, cui G. IX commise il compito di raccogliere il Liber extra, di cui si dirà innanzi.
Altra personalità di ...
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domenicano1
domenicano1 agg. e s. m. – 1. agg. Di san Domenico di Guzmán (1170-1221); relativo all’ordine dei frati predicatori, fondato da san Domenico nel 1215: padri d., suore d.; abito d.; regola d.; convento d., chiesa domenicana. 2....
martiniano
agg. – Relativo a personaggi storici di nome Martino. In partic.: 1. Cronaca m., cronaca universale compilata nel sec. 13° dallo storico domenicano Martino Polono (Martinus Polonus o Bohemus o Oppaviensis, perché nativo della città...