Teologo e filosofo inglese (m. Norwich 1303 circa); francescano, studiò a Parigi (forse 1269-72) ove fu discepolo di Giovanni Peckham. Lettore a Cambridge nello studio dell'ordine (1275-79), maestro a [...] Oxford (1282-84), fu provinciale del suo ordine in Inghilterra (1292-98). Agostiniano, sotto l'influenza più diretta di Bonaventura e di Giovanni Peckham, riprende tutte le tesi caratteristiche della tradizione francescana: ilemorfismo universale, ...
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Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione [...] nelle contese che travagliavano l'ordine, facendosi fautore del graduale ritorno di tutti i francescani, di nuovo riuniti in un'unica grande famiglia, alla stretta osservanza della regola primitiva sull'esempio e sotto l'egida della sua congregazione ...
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Teologo francescano (sec. 14º). Lettore delle Sentenze a Parigi (1319-20), nella controversia sulla povertà si schierò dalla parte di Guglielmo di Occam e di Michele da Cesena; condannato nei due capitoli [...] generali di Parigi (1328) e di Perpignano (1331), ed espulso dall'ordine, si rifugiò (1328) alla corte di Lodovico di Bavaro, ma si riconciliò più tardi con Clemente VI. Sostanzialmente scotista, polemizzando contro il tentativo concordistico di s. ...
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Missionario e storico spagnolo (n. Sahagún 1500 - m. nel Messico 1590); studiò a Salamanca ove poi divenne francescano; nel 1529 si recò nel Messico dove ricoprì cariche nell'ordine e soprattutto insegnò [...] nel collegio di Tlatelolco. Si dedicò allo studio delle antichità indigene e della lingua nahuatl in cui scrisse una Psalmodia christiana (1583), e una storia del Messico che, essendo ostile ai conquistadores, ...
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Giurista e polemista (m. Monaco di B. 1340), francescano (1310), al secolo Buoncortese, dottore in diritto, fu accanito difensore della comunità contro gli spirituali (1311), protestando anche contro Clemente [...] spirituali fin quando la bolla Ad conditorem canonum (1322) non lo portò ad opporsi al papa, come procuratore dell'ordine, con un celebre appello lanciato nel concistoro del 14 genn. 1323. Aggravatasi la situazione, malgrado le concessioni formali ...
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Teologo francescano (m. Parigi 1286); studiò (dal 1274) a Parigi, dove poi insegnò teologia (1281-82) e fu reggente dello studio francescano (1284-85). Con altri suoi confratelli fu incaricato nel 1283 [...] di sottoporre ad esame gli scritti di Pietro di Giovanni Olivi, che egli poi, come ministro generale dell'Ordine (1285), convocò dinanzi a sé a Parigi. Non è comprovata la tradizione che lo vuole ministro provinciale di Toscana tra il 1282 e il 1285. ...
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Teologo e storico francescano (Waterford, Irlanda, 1588 - Roma 1657). Prof. di teologia a Salamanca, poi a Roma (1618) come teologo di Filippo III, fondò con l'aiuto del card. Ludovisi il collegio Ludoviciano [...] gli Annales Ordinis Minorum (8 voll., 1625-54), preziosa raccolta di notizie vagliatissime sulla storia dell'Ordine dalle origini al 1540; l'opera è stata continuata dall'Ordine (3a ed., 16 voll., 1931-33, e un vol. di Indici, 1935; più 15 voll. fino ...
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Nome di un santo e due beati: 1. B. Scotivoli (o Scottivoli; anche: di Scotivoglio), santo (n. forse Ancona - m. Osimo 1282); arcidiacono di Ancona, amministratore, quindi (1264) vescovo di Osimo e rettore [...] festa, 22 marzo. 2. B. da Gubbio, beato (m. Corneto, Puglia, 1232), francescano; compagno dal 1222 di s. Francesco, già valoroso cavaliere, si dedicò alla cura dei lebbrosi; festa, nell'ordine, 27 giugno. 3. B. (Mareri o Mareni) da Recanati, beato (m ...
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Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] di Basilea (1523), quindi di ebraico e ancora di teologia a Zurigo, chiamatovi (1526) da Zwingli, abbandonò l'ordine e la vita ecclesiastica; partecipò nel 1536 alla redazione della prima Confessio Helvetica. Pubblicò una grammatica ebraica (1504) e ...
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Missionario francescano (Pordenone 1286 circa - Udine 1331). Nel 1314 partì da Padova per una missione in Armenia e in Persia; si spinse poi nell'Estremo Oriente sino alla Cina, e si fermò tre anni a Pechino; [...] de rebus incognitis, 1513), una tra le più importanti fonti medievali per la conoscenza dell'Estremo Oriente (in particolare per l'arcipelago malese e la Cina). Beatificato da Benedetto XIV nel 1755; festa nell'Ordine dei frati minori, il 3 febbraio. ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...