ORSINI, Domenico
Lauro Rossi
ORSINI, Domenico. – Nacque a Napoli il 23 novembre 1790 dal principe Domenico e dalla principessa Faustina Caracciolo di Torella.
Morto il padre pochi mesi prima della sua [...] trasferì a Roma, dove studiò matematiche e scienze morali presso il gesuita Collegio romano.
Dopo una serie di viaggi in Italia e in organizzazione di «una milizia essenzialmente atta a mantenere l’ordine interno» (A. Vigevano, La fine dell’esercito ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Antonio
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Antonio. – Nacque a Palermo nel 1587 da Francesco II Moncada e Maria Aragona e La Cerda, figlia del duca di Montalto, che a [...] carne con quelli dell’anima. È noto che la duchessa scelse l’Ordine carmelitano e il duca quello gesuita, ma va rilevato come quest’ultima vocazione fu stimata dall’Ordine così impegnativa da richiedere prolungate trattative.
Le fonti recitano che la ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] quale descrisse anche con parole entusiastiche l'incontro con il gesuita Carlo Maria Curci, allora in procinto di fondare la rivista ricovero per dementi paganti: le difficoltà di ordine organizzativo ed economico che dovette affrontare furono però ...
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GUASCO, Francesco Eugenio
Cesare Preti
Nacque ad Alessandria il 3 nov. 1725 da Guarnerio Lorenzo, marchese di Castelletto d'Erro, e da Maria Violante Turinetti, dei conti di Perego. Secondo di quattro [...] le traversie cui andarono incontro tanti appartenenti all'Ordine, non esitò a esprimere giudizi di questo di essere fatto cardinale da Pio VI, ma alla nomina si opposero gli ex gesuiti e i loro sostenitori in Curia. Egli morì a Roma il 22 dic. 1798 ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] intercettato ancora nei primi anni dell’Ottocento dal gesuita spagnolo Juan Andrés durante una ricognizione sui codici qualità di scriptor un beneficio, nonostante fosse privo degli ordini ecclesiastici. L’anno successivo, ormai rientrato a Vercelli, ...
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BARONIO (Barone) EMANFREDI, Francesco
Roberto Zapperi
Nacque a Monreale il 10 genn. 1593; studiò nel seminario di Palermo e il 9 ott. 1614 entrò come novizio nella compagnia di Gesù. Completò il noviziato [...] volta fuori dalla compagnia il B. prese gli ordini e conquistò un beneficio, insufficiente tuttavia ad appagare veritas panormitana, Venetiis 1629, rovente di invettive contro il gesuita Melchior Inchofer, che, nel difendere l'autenticità della Sacra ...
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BOVIO (Bovi, de Bove, de' Buoi), Girolamo
Domenico Caccamo
Nacque a Bologna nel 1542. Figlio di Vitale, di nobile famiglia bolognese che nel sec. XVI diede numerosi giuristi e prelati, compì gli studi [...] trasmettere la lettera del Possevino a Roma, appoggiando le richieste del gesuita, che insisteva da tempo per ottenere maggiori finanziamenti per le case dell'Ordine.
Nel quadro di queste direttive, il nunzio seguiva con comprensibile preoccupazione ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] . per confutare le tesi contrarie è fondato su due ordini di argomenti: l'accusa di malafede o di superficialità Sens, J. J. Languet de Gercy; anche nelle argomentazioni il gesuita romano seguiva strade già battute. Per lui il peccato originale non ...
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PADAVINO, Giambattista
Roberto Zago
PADAVINO, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1560 da Nicolò di Giambattista – segretario del Senato poi del Consiglio di dieci – e da Virginia Besalù (o Bassalù) [...] cui il prudente segretario manifestò personale devozione per l’Ordine di Ignazio di Loyola, ma pure un fermo Il doge Nicolò Contarini, Venezia Roma 1958, pp. 86, 266; Id., Gesuiti e politica…, in Rivista storica italiana, LXXV (1963), pp. 477-537; ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] Girolama Perni. Tre suoi fratelli, Ottavio, Paolo e Alfonso, furono gesuiti.
Fu accolto nell'Ordine benedettino il 29 ott. 1586, nel monastero catanese di S. Nicola dell'Arena. Nel 1603 era all'abbazia di Montecassino, quando fu chiamato a Roma da ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...