Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] dall'abbé de Prades, collaboratore per gli articoli teologici. Lo scandalo indusse i gesuiti e il 'partito devoto' di corte a esigere da Luigi XV un arrêt che ordinava un'effimera sospensione dell'opera. Assai più grave la seconda crisi, provocata ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] il 1747 e il 1749 studiò teologia nella scuola pavese dell'Ordine; il docente, G.P. Besozzi, favorì i suoi interessi scientifici in buona parte, perché l'osservatorio rimase affidato a ex gesuiti, i cui rapporti con il F. non superavano la fredda ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] secondo processo contro di lui venne istruito nel 1576 dall'Ordine dei predicatori. Dopo i primi mesi di quell'anno, tentativo che allora fece di ottenere l'assoluzione da un padre gesuita. La mancata assoluzione, "per esser apostata" (Doc. veneti, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] alla virtù dell’economia» (p. 416); lo affida ai gesuiti, presso i quali «formai abiti di mente che m’inclinavano alla l’Idea di una perfetta repubblica), che aveva depositato, ben ordinati in 12 volumi in folio (cc. 2633), nella Biblioteca di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] nel 1758, Isaac Newton si diffondeva in Italia, e proprio in questo risulterà fondamentale il contributo di scienziati gesuiti e di altri ordini. Ma la maggior parte dei filosofi moderni era ancora proibita nell’Indice del 1744. Genovesi distinse fra ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] commissario apostolico in Svizzera nel 1667, generale dell'Ordine nel 1671-78 e grande di Spagna.
Fonti P.-H. Michel, II, Paris 1968, p. 89; C. Costantini, Baliam e i gesuiti..., Firenze 1969, pp. 41 s., 67; F. Meinecke, L'idea della ragion di Stato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Gentile
Maurizio Torrini
Protagonista con Benedetto Croce del rinnovamento culturale dell’inizio del 20° sec., Giovanni Gentile conquistò nel primo dopoguerra una fisionomia propria, nella [...] un’organica visione del sapere, anch’essa ispirata al nuovo ordine del Paese. Non un’enciclopedia popolare, come era la ad vocem.
G. Turi, Il mecenate, il filosofo e il gesuita: l’Enciclopedia italiana specchio della nazione, Bologna 2002.
G. Turi, ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] una seconda e più benevola censura, redatta dal gesuita Benedetto Giustiniani, alla quale rispose con le Locorum quorundam Federico Borromeo – destinatario, nel 1590, del breve scritto Dell’ordine de’ libri di Platone (in Lettere ed opuscoli inediti, ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] ancor più di Descartes, sono presenti Borelli, il gesuita belga Gottigniez, alla cui logistica il F. 879, 882-886, 900, 916 s., 938, 960; G. Parisi, IlTerz'Ordine regolarein Sicilia, Torino 1962, pp. 111 ss.; B. Rarnazzini, Epistolario, a cura ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] la division du travail social (1893), Durkheim affronta il problema dell'ordine sociale, del lien social. La s. a suo avviso era cristiana. Il più noto esponente tedesco del solidarismo fu il gesuita H. Pesch (1905 e 1922), cui peraltro manca l' ...
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gesuato
geṡüato s. m. [der. del nome di Gesù]. – Religioso appartenente all’ordine fondato dal beato Giovanni Colombini (1360) e soppresso nel 1668; i gesuati, particolarmente devoti di san Girolamo (perciò detti anche g. di san Girolamo),...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...