Bijan Zarmandili
Iran
Ey Iran, Ey, Marze Por Gohar («Oh, Iran, nostra terra ingioiellata!»)
L’anno della rivolta e dell’agonia della Repubblica islamica
di Bijan Zarmandili
12 giugno
La proclamazione [...] di un esercito a lui fedele e al ristabilimento dell’ordine; la sua azione politica culminò nel 1925 con la deposizione pregiudicò la posizione dei conservatori nelle alte sfere del potere giudiziario e di controllo, come fu evidente dagli arresti e ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] , almeno per il periodo del tribunato.
Nel settore giudiziario compaiono alcune novità, ma anche in questa sede conta che C. aveva ricevuto dal papa la missione di restaurare l'ordine a Roma. Non gli fu conferito tuttavia alcun titolo ufficiale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se la tragedia spagnola cinquecentesca tenta, pur nella costante ricerca di innovazione, [...] e Marlowe, va infine ricordato l’anonimo dramma giudiziario Arden of Feversham (1592). L’opera, tratta città, sarà la sua ultima ora. Portate via questo morto, e attenetevi agli ordini che vi do. La pietà altro non è che assassinio, quando perdona a ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di uno Stato conforme. Lo Stato si incarna nell’ordinamento giuridico, punto di equilibrio sociale, in cui si deposita Dall’imponente materiale documentario raccolto da queste indagini giudiziarie e parlamentari non è emerso alcun certo elemento ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] fedeltà di tutto quel popolo toscano", invitando i sudditi ad ubbidire agli ordini dell'imperatore e delle sue autorità; e, solo alla fine di l'exequatur dei granduca; fungere da organo giudiziario nei ricorsi in appello in materia ecclesiastica ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] di Atene al B., e il 1º luglio 1330 ordinò agli stessi prelati e all'arcivescovo di Corinto di predicare 930, 976; M. B. Becker, Gualtieri di B. e l'uso delle dispense giudiziarie, in Arch. stor. ital., CXIII (1955), pp. 245-250; Id.,Gualtieri di ...
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di Guido Samarani
Pur nell’ambito di una situazione generale caratterizzata da continui e costanti aggiornamenti dell’agenda geopolitica, ma anche dal sorgere di nuovi problemi e tensioni, il secondo decennio [...] del sistema economico internazionale e per la promozione di un ordine economico internazionale più equo. Ciò significa dar vita a un di checks and balances tra partiti e un sistema giudiziario indipendente, al fine di creare un futuro migliore per ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] avviene nel momento in cui l'apparato di polizia, giudiziario o penitenziario si chiude su di lui, mentre prima egli esperienze prima di decidere riforme istituzionali e legislative di ordine generale; avere delle ambizioni 'modeste' e tenere sempre ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...] insignito nell'agosto 1797 della croce di cavaliere dell'Ordine costantiniano. All'inizio del 1798 venne nominato "portulano .
Dell'impegno del D. nella riforma del sistema giudiziario si segnalano una Memoria sui conflitti giurisdizionali (pubbl. ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] gli ambiti della vita sociale, non da ultimo quello del potere giudiziario. Se da un eminente teorico del liberalismo contemporaneo il giudice viene definito la tipica "istituzione di un ordine spontaneo" (v. Hayek, 1982²; tr. it., p. 121), non può ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...