Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] cui il diritto vigente non offriva soluzioni, l'intero ordinamento sociale entrava in crisi di legittimità, tanto più se diritto assuma un certo valore politico e che il potere giudiziario costituisca anch'esso, nella stessa misura, un potere politico ...
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Integrazione politica
Sergio Romano
Introduzione
Parliamo d'integrazione politica internazionale, generalmente, per descrivere il modo in cui alcuni Stati rinunciano in parte o in tutto alla loro sovranità [...] trarre da essi, se possibile, qualche indicazione d'ordine generale. Accenneremo quindi alla nascita degli Stati Uniti, dai popoli; un potere esecutivo, la Commissione; un potere giudiziario, la Corte di giustizia. I governi non lo adottarono, ma ...
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Le politiche di immigrazione in Italia dall’unità a oggi
Luca Einaudi
Negli ultimi quarant’anni l’Italia è diventata, dopo la Spagna, la seconda maggiore destinazione di immigrati in Europa, dopo un [...] pure dai vincoli imposti dal quadro comunitario, dal sistema giudiziario, dalla necessità di ottenere la cooperazione dei Paesi espulsione in caso di condanna penale o per motivi di ordine pubblico.
Il consolidamento del regime fascista nel 1926-31 ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] Eppure, il sogno di un provvidenziale e rigeneratore tsnunami giudiziario conquista ora tanti commentatori, a destra come a rami del Parlamento. I candidati sono eletti secondo l’ordine di presentazione in base ai seggi ottenuti dalla singola ...
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BRUNIALTI, Attilio
Giuliana D'Amelio
Nato a Vicenza il 2 apr. 1849 da Giovanni Battista e Catterina Magnabosco, e compiuti qui gli studi secondari, si laureò in giurisprudenza a Padova nel 1870. Nella [...] cui affermava: "Il magistrato non è che un delegato del potere esecutivo: il potere giudiziario non è che una funzione del governo, a lui spetta bensì il mantenimento dell'ordine e della giustizia, ma lo spirito che lo informa è o deve essere quello ...
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BOVIO, Gennaro
Elvira Gencarelli
Nacque a Trani l'8 ag. 1839 da Nicola, modesto impiegato, e Chiara Pasquino. La famiglia, proveniente da Altamura, si era trovata in difficoltà finanziarie dopo la dura [...] Per una candidatura politica nel collegio di Brindisi, Trani 1872; La riforma massonica, Trani 1874; Il nuovo ordinamentogiudiziario, Trani 1879; Il suffragio universale, Trani 1880; Per la solenne commemorazione di Garibaldi in Brindisi, Trani 1882 ...
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PISENTI, Piero
Giuseppe Parlato
PISENTI, Piero. – Nacque a Perugia il 1° dicembre 1887, da Gustavo, medico e docente universitario, originario di Spilimbergo (Udine), e da Italina, figlia del filosofo [...] del regime, nel 1943. In Parlamento si occupò prevalentemente di questioni giuridiche, dalla riforma dei codici all’ordinamentogiudiziario.
Agli inizi degli anni Trenta, Pisenti sposò Lucia Gropplero di Troppenburg; non ebbe figli.
Il 20 agosto ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...