PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] II, si riaccesero dopo il 1250, con esiti nefasti per l'ordinamento comunale. Tra il 1253 e il 1257 e poi tra il , uno degli esempi più precoci e significativi dell'architettura mendicante in Italia settentrionale, fu eretta tra il quarto decennio ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] impedimento che vietava all'A., figlio illegittimo, di assumere gli ordini sacri e di godere i benefici ecclesiastici. L'A. risparmiano nessuno dei valori umani; ne emerge solo il mendicante, felice per la mancanza di cure e di responsabilità. ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] a episodi sull’immoralità degli Italiani dove fu avvocato o mendicante, frate vanesio o presidentessa della giuria di un premio letterario nel 1992 la nomina in Francia a Ufficiale dell’Ordine delle Arti e delle lettere, nel 1994 l’onorificenza ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] la vecchia e la nuova cinta edificata a partire dal 1296.Ebbero un ruolo determinante in questo processo di espansione gli Ordinimendicanti, in primis i Francescani, ma anche i Domenicani e gli Agostiniani, i cui edifici si protendono oltre la cinta ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] prospettiva rigorosamente impostata su un unico punto di fuga; l'ordinato hortus conclusus, con la fontana, il pergolato di tralci centro della tavola, giusto sopra il giovane mendicante storpio, esplicito riferimento alle sue attività caritatevoli. ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] in Storia di Napoli, III, Napoli 1969, pp. 665-829: 751-778, 797-800; W. Krönig, Caratteri dell'architettura degli Ordinimendicanti in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'età comunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia ...
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NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] sull’Arca di S. Domenico nell’omonima chiesa mendicante di Bologna, un vero caposaldo nella storia tipologica ).
La decisione d’allestire nella nuova chiesa dedicata al patriarca dell’Ordine un suo sepolcro – il terzo, dopo un primo terragno (1221 ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] si sviluppò nel Centro e nel Sud del paese, con il procedere della Reconquista e con la comparsa dagli Ordinimendicanti. L'architettura gotica religiosa è da considerarsi monastica, avendo avuto origine in abbazie come quella di Santa Maria ad ...
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BRANDEBURGO
H. Trost
(ted. Brandenburg; Brennaburg, Brandanburg, Brennanburg nei docc. medievali)
Città della Germania nordorientale, situata sul fiume Havel. Insediamento di origine altomedievale, [...] in chiese 'a sala', una forma per la quale dovettero in certa misura fungere da modello le chiese degli Ordinimendicanti (per es., la chiesa dei Domenicani a Prenzlau). La tipologia 'a sala', caratterizzata dalla navata centrale della stessa altezza ...
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Napoli
Giovanni Vitolo
La città al momento della scomparsa di Guglielmo II nel 1189 e dello scoppio della guerra per la sua successione tra i sostenitori dell'imperatore Enrico VI, in quanto marito [...] quel processo evolutivo che, dall'originaria impronta eremitica, li avrebbe portati a una piena assimilazione agli altri Ordinimendicanti (Di Meglio, 2003, pp. XXVII-XXIX).
Questi dunque furono sostanzialmente presenti a Napoli nell'ultimo ventennio ...
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mendicante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di mendicare]. – 1. agg. Che va mendicando, che chiede l’elemosina, quasi esclusivam. nelle espressioni: ordini m., quegli ordini religiosi (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani, ecc.)...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...