È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] spesso anche presso i benedettini, specie nei conventi di monache, senza che per questo si seguisse ufficialmente il nuovoordine. Dopo il sec. XIV gli antichi usi di Cluny perdettero la loro importanza.
Le consuetudini hanno molta importanza ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] risultati si sono avuti e si hanno in Italia, dove il regime fascista, col sistema corporativo, ha saputo creare un nuovoordine giuridico, che, togliendo valore alle pressioni degli scioperi e delle serrate, dà parità di diritti e di forza a datori ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] criteri di regolazione e legittimazione. Rimettere lo S. all’ordine del giorno – come consigliano di fare questi autori della corrente new-statist – comporta peraltro conferire nuovo risalto all’idea relativamente antica di azione in quanto specifica ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] si propagasse ad altre parti della terra. V'era nella concezione di Hammarskjöld l'implicita speranza che un nuovoordine internazionale sarebbe sorto, gradualmente e concretamente, dal modo in cui le Nazioni Unite avrebbero occupato spazi vuoti e ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] Udine a disposizione, per non compromettersi prima del tempo contro i Turchi. Prima di partire, decretò la fondazione di un nuovoordine cavalleresco, sul modello di quello di S. Giovanni di Rodi: i Cavalieri della Vergine di Betlemme, con sede a ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] e riformatori dei vari Stati italiani: C.A. Broggia nel 1743 (e poi di nuovo nel 1754), T. Spinelli, G. Belloni, G. Fabbrini, P. Neri, G. e omnicomprensiva" (p. 28), il rifiuto del nuovoordine e il trionfo dell'individuale, della felicità empirica, ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] a ottenere in prestito dai conoscenti.
Rimasto estraneo alla politica fino alla caduta dei Borboni, nel 1860 aderì al nuovoordine di cose, senza però partecipare attivamente alla vita pubblica, e chiese invano che gli fosse assegnata una cattedra di ...
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BACHELET, Vittorio
Fulco Lanchester
Nacque a Roma il 20 febbr. 1926 da una famiglia torinese di origini francesi (zona di Calais) stabilitasi in Piemonte, probabilmente durante il periodo napoleonico. [...] .) erano divenute il perno su cui il nuovoordine si era ricostruito (vedi anche Due viaggi Rass. di diritto civile, XXVI (1980), pp. 337-342; G. Marongiu, V. B. Una nuova idea dell'amministrazione, in Civitas, XXXI (1980), n. 7-8, pp. 37 ss.; AA. ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] gli altri, Michele Foscarini, di cui ormai si conoscono prudenza e scetticismo: il quale ammoniva che le fondamenta del nuovoordine veneto in Morea dovevano esser poste con ponderatezza perché a far qualche errore iniziale, ad esempio in sede ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] grande strumento: la sua Costituzione, che gli dava la possibilità di costruire un regime liberale all’altezza del nuovoordine.
La strada scelta da Cavour, fatta di modernizzazione liberale all’interno al fine ottenere prestigio e ruolo nel sistema ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinamento
ordinaménto s. m. [der. di ordinare]. – 1. L’atto di ordinare; operazione, o complesso di operazioni, di attività, di interventi, mediante cui si dà ordine, cioè regolare disposizione, assetto, funzionamento a qualche cosa: o....