La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] ), che suggerisce non soltanto l'idea di un sapere pubblico e cumulabile, ma anche la convinzione, per nulla ingenua e che Dio non agisca mai contra naturam ‒ cioè contro l'ordine che Egli stesso ha stabilito. Come già anticipato, il parallelismo tra ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] B. ricoprì la carica di vicario generale dell'Ordine a cui l'aveva chiamato il generale Dionisio Laurerio ep. 815; n. 57, ep. 740; le Costituzioni del 1542 sono pubblicate in Annalium Sacri Ordinis Fratrum Servorum B. Mariae Virginis, II, Lucae 1721, ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] in cui dirigeva l’autoritario e filo-tambroniano «Ordine civile»; agli anni Sessanta e Settanta in ). Su quest’ultimo, fondato nel 1971 e il cui editore Edizione Civiltà pubblicò e diffuse un’edizione dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion, cfr. N ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] solidi di Platone, inscritti uno dentro l'altro ‒ teoria che pubblicò per la prima volta nel Mysterium cosmographicum del 1596, e della sua esistenza, a partire dall'osservazione dell'ordine dell'Universo. La celebre controversia che si svolse tra ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] che assiste, affinché alla presenza del popolo, si scoprano i crimini dei malvagi o si rendano pubblici i meriti dei buoni, e la ordinazione sia giusta e legittima per essersi compiuta con il voto ed il giudizio di tutti [...] Bisogna rispettare ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] parte del simbolismo religioso? Dove comincia l'interpretazione pubblica e finisce quella privata? E non è la si dovrebbero ritrovare, sia pure in forma più diffusa e meno ordinata, nella vita ordinaria. Analogamente, un rito come la messa cattolica ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] sono destinato a sagrificarmi per la verità e per il bene pubblico..." (Epistolario, II, n. 1004). A informarci dell'antefatto è supponendo che si facesse dal p. Cacciari; mentre mi fu ordinata sull'asserzione che questo Padre non la farebbe, come in ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] sotto il dominio delle divinità malvagie. E a Giuda Gesù, nel testo pubblicato nel 2006, dice: «Ti è stato detto tutto. Leva gli occhi direbbero che, nonostante tutte le apparenze, ci assicura l’ordine, una chiara frontiera fra la vita e la morte, e ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] dubbio, che lo scritto papale elenchi gli Studia in ordine cronologico. Usualmente si pone il periodo di presenza 'economia e la sua etica: la quaestio di G. da R. su debito pubblico ed usura, ibid.; Dict. de théologie catholique, VII, 2, coll. 1852- ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] elementi proiettati nello spazio si sono disposti in così bell’ordine, senza che tra l’innumerevole folla di uomini che a pretesti, perché si avesse bisogno delle loro case per urgente pubblico servizio, ma per solo sfogo di odio contro la Religione, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...