INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] su questioni rilevanti come l'approvvigionamento della città, il commercio del grano, il diritto di battere moneta, l'ordinepubblico, le feste.
Nel settembre del 1686 il Pignatelli ricevette il suo ultimo incarico da porporato, con la designazione ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Giovanni Diacono (Sancti Gregorii Magni Vita IV, 83), da intendere forse come uno dei "curatores regionum", preposti all'ordinepubblico, mentre rimane solo un'ipotesi la carica di "defensor ecclesiae" (J. Richards, R.A. Markus). La madre, il ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] , ma si apriva un periodo nuovo, che vide cattolici e governativi fianco a fianco nella lotta per preservare l’ordinepubblico ed il bene della società italiana. Forse, ciò corrispondeva esattamente all’eventualità che Leone XIII non avrebbe voluto ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] cui si fissano i criteri che le autorità devono seguire per la tutela della morale, del buon costume e dell’ordinepubblico nel concedere licenze ai soggetti cinematografici e il nulla osta di circolazione su tutto il territorio nazionale ai film di ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ; piuttosto cercò di regolamentare e di istituzionalizzare le manifestazioni sociali e religiose allo scopo di mantenere l'ordinepubblico. Come alternativa al carnevale S., con la bolla Egregia populi Romani pietas del 13 febbraio 1586, propose ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Massenzio mandò in esilio Marcello, Eusebio e anche Eraclio: questi provvedimenti erano però dovuti a ragioni di ordinepubblico, non di politica religiosa115. Solo, dunque, nell’inoltrato 311, probabilmente quando le agitazioni si erano almeno in ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , secondo cui le offese alla religione cattolica debbono essere punite solo in quanto possono recare danno all'ordinepubblico, non in quanto lesive della religione cattolica. Nella legislazione statale, le dizioni di vari codici penali italiani ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] si rinvia alla Enciclopedia dei papi, I, s.v.), da intendere forse come uno dei "curatores regionum", preposti all'ordinepubblico, mentre rimane solo un'ipotesi la carica di "defensor ecclesiae" (Richards, Markus). La madre, il cui nome, Silvia, è ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dei vescovi] e non puoi pretendere di ridurli alla tua volontà. Se, in effetti, per ciò che concerne le regole dell’ordinepubblico, i capi religiosi sono consapevoli che l’impero ti è stato dato per una disposizione dall’alto e obbediscono anch’essi ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] la lettura degli exta; dall’altra si accentuava il controllo da parte dell’autorità, che corrispondeva a esigenze di ordinepubblico, ma anche a un ridimensionamento complessivo di un’attività invisa ai cristiani58.
Erano le prime avvisaglie di una ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...