In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] odierna comunità. Lo Stato è, infatti, il soggetto per eccellenza del d. internazionale pubblico; la consuetudine è la fonte primaria dell’ordinamento internazionale, e vincola tutti gli Stati; mentre l’ accordo costituisce fonte di secondo grado ...
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Composto chimico di formula H2O, assai diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme. Nel linguaggio corrente s’intende in genere l’a. allo stato liquido.
Per la sua [...] insetti (10%), mentre per gli animali terrestri sono dell’ordine del 60-70%. Per l’uomo adulto diversi autori non ancora raccolte in vasi o cisterne.
La gestione delle a. pubbliche avviene in base a una ripartizione di competenze tra Stato, regioni ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] Quanto ai bisogni di base, sono oggetto d’intervento pubblico soprattutto l’alimentazione e le cure mediche. Il francescana, ben presto assai discussa nel seno stesso dell’ordine dando luogo a ripetuti interventi dell’autorità pontificia, fu ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] avvenire anche con l'impiego dello strumento contrattuale è noto al diritto pubblico, e in particolare al diritto internazionale. I problemi che si pongono in ordine al contratto collettivo riguardano soprattutto la natura di esso in rapporto agli ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] attraverso cui si opera la socializzazione e si perpetua un ‛ordine': il termine mawla per esempio, si riferisce, secondo i contesti degli intellettuali arabi, un luogo importante di pubblicazione e di circolazione dei libri.
Il confessionalismo, ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] importunato per le sue opinioni, neppure per quelle religiose, purché la loro manifestazione non turbi l'ordinepubblico stabilito dalla legge". Traspariva qui una certa diffidenza per le opinioni religiose, assente dai documenti costituzionali ...
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FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] di un giudizio di delibazione dell'autorità giudiziaria italiana intesa a controllare il rispetto dei principî di ordinepubblico. Le sezioni unite della Cassazione sono poi giunte a negare alla giurisdizione ecclesiastica carattere di esclusività e ...
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Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] contro gli incapaci di intendere e di volere, e infine le norme volte alla tutela della morale familiare, dell'ordinepubblico e del buon costume, le quali possono essere violate dal messaggio pubblicitario.
Le norme amministrative sono quelle che ...
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Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] IV della Ricchezza delle nazioni, aveva aggiunto ai compiti del sovrano, oltre a quelli tradizionali della difesa e dell'ordinepubblico, anche quello di occuparsi di "certain public works and certain public insitutions, which it can never be for the ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] non potevano non essere a livello mediterraneo.
Le guerre servili del II e I secolo a.C
Sul piano dell'ordinepubblico lo Stato romano aveva conosciuto nella prima metà del II secolo a.C. alcune episodiche rivolte schiavili, presto domate (v ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...