Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] difesa della fede. Seguono quelle a difesa della maiestas, della pace interna e dell'ordinepubblico, quelle sulla giustizia, sull'ordinamento giudiziario, sull'amministrazione finanziaria, sull'amministrazione dei castelli e sul processo civile. Il ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] ; piuttosto cercò di regolamentare e di istituzionalizzare le manifestazioni sociali e religiose allo scopo di mantenere l'ordinepubblico. Come alternativa al carnevale S., con la bolla Egregia populi Romani pietas del 13 febbraio 1586, propose ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] Massenzio mandò in esilio Marcello, Eusebio e anche Eraclio: questi provvedimenti erano però dovuti a ragioni di ordinepubblico, non di politica religiosa115. Solo, dunque, nell’inoltrato 311, probabilmente quando le agitazioni si erano almeno in ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , secondo cui le offese alla religione cattolica debbono essere punite solo in quanto possono recare danno all'ordinepubblico, non in quanto lesive della religione cattolica. Nella legislazione statale, le dizioni di vari codici penali italiani ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] non come un reato religioso, che come tale non esisteva in diritto romano20, ma come un problema di ordinepubblico, la cui tutela spettava al governatore21. La dicotomia, che non ammette inclusioni, tra catholicus ed haereticus acquisiva quindi ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] Roma, l’eliminazione di Massenzio e la proclamazione dell’editto di tolleranza di Milano come passaggi necessari al mantenimento dell’ordinepubblico entro i confini dell’Impero. In questo quadro, egli tende a non includere il monoteismo del padre di ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] si rinvia alla Enciclopedia dei papi, I, s.v.), da intendere forse come uno dei "curatores regionum", preposti all'ordinepubblico, mentre rimane solo un'ipotesi la carica di "defensor ecclesiae" (Richards, Markus). La madre, il cui nome, Silvia, è ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dei vescovi] e non puoi pretendere di ridurli alla tua volontà. Se, in effetti, per ciò che concerne le regole dell’ordinepubblico, i capi religiosi sono consapevoli che l’impero ti è stato dato per una disposizione dall’alto e obbediscono anch’essi ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] 'XI secolo. Se è vero che la magistratura consolare nasce nelle città come provvedimento d'emergenza per tutelare l'ordinepubblico, turbato dalle concorrenze delle famiglie del ceto dirigente che aspirano all'egemonia urbana, non è men vero tuttavia ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] promossi da Costantino in un altro momento per realizzare l’infrastruttura nella sua nuova città128.
Cibo, acqua, giochi e ordinepubblico erano la chiave per il buon funzionamento della città sia a Roma sia a Costantinopoli. Per fornire queste basi ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...