pronunciare (o pronunziare /pronun'tsjare/) [dal lat. pronuntiare "proclamare, annunziare pubblicamente", der. di nuntiare "annunziare", col pref. pro-¹] (io pronùncio, o pronùnzio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [...] , un giuramento] ≈ fare, proferire, tenere. ↑ declamare. ● Espressioni: pronunciare i voti [entrare a fare parte di un ordinereligioso] ≈ prendere i voti, prendere (o vestire) l'abito. c. [rendere manifesto: p. un giudizio] ≈ emettere, enunciare ...
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costituzione /kostitu'tsjone/ (ant. constituzione) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre "costituire"]. - 1. a. [atto di costituire, d'essere costituito: la c. di una società, d'un ordine [...] religioso] ≈ creazione, fondazione, formazione, istituzione. ↔ scioglimento. b. (giur.) [creazione di qualcosa nelle forme legali: c. di un mutuo, di dell'ordinamento dello stato: c. repubblicana; violare la c.] ≈ leggi, ordinamento, organizzazione ...
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regolare¹ agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla "regola"]. - 1. a. [conforme a una regola, a un regolamento: nomina, elezione r.] ≈ regolamentare, [di cose militari] d'ordinanza. ↑ ineccepibile, legale, [...] norma, anche iron.: non fa niente dalla mattina alla sera: è r.] ≈ abituale, consueto, normale, solito, usuale. ↔ anormale, eccezionale, inconsueto, insolito, inusuale, straordinario. 7. (eccles.) [che fa parte di un ordinereligioso] ≈ ⇓ monastico. ...
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noviziato /novi'tsjato/ s. m. [der. di novizio]. -1. (eccles.) a. [periodo di tempo in cui chi aspira a entrare in un ordinereligioso o in una congregazione deve dare prova della sua idoneità: fare il [...] n.] ≈ (ant.) noviziatico. b. (estens.) [collegio in cui i novizi si preparano spiritualmente alla vita religiosa] ≈ (ant.) noviziatico. 2. (estens.) [periodo di apprendimento e di preparazione all'esercizio di un'attività] ≈ addestramento, ...
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ortica (meno com. urtica) s. f. [lat. urtica, di etimo sconosciuto]. - (bot.) [pianta del genere Urtica che ha foglie ovali, seghettate, fiori minuti in glomeruli disposti in spighe ramose, e tutte le [...] (di), sbarazzarsi (di). ↔ conservare, mantenere, serbare; fig., gettare il saio alle ortiche [abbandonare un ordinereligioso] ≈ sfratarsi; fig., gettare la tonaca alle ortiche [abbandonare lo stato sacerdotale] ≈ spretarsi; ortica bianca [pianta ...
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monaco /'mɔnako/ s. m. [dal lat. tardo monăchus, gr. monakhós, der. di mónos "solo, solitario"; il sign. 2 forse perché l'elemento è solitario nel mezzo della capriata] (pl. -ci, disus. -chi). - 1. (eccles.) [...] [uomo appartenente a un ordine monastico] ≈ [nel linguaggio com., impropriam.] frate, [come appellativo] fratello, [come titolo] padre. ⇑ religioso. ⇓ anacoreta, cenobita. ● Prov.: l'abito non fa il monaco ≈ l'apparenza inganna, non si giudica il ...
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sacerdotale agg. [dal lat. sacerdotalis, der. di sacerdos -otis "sacerdote"]. - 1. a. (relig.) [relativo al sacerdote, al suo ufficio: l'ordine s.] ≈ clericale, ecclesiastico. ↔ laico, secolare. b. (estens.) [...] [che mostra la solennità che dovrebbe esser propria dei sacerdoti] ≈ grave, ieratico, solenne. 2. (relig.) [relativo all'abito del sacerdote: veste s.] ≈ religioso, talare. ↔ borghese, civile. ...
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Ordine religioso-cavalleresco fondato alla fine del 12° sec. in Terrasanta. L'Ordine teutonico (Ordo domus Sanctae Mariae Teutonicorum) trasse origine dall’ospizio fondato (1190) a San Giovanni d’Acri da cittadini di Lubecca e di Brema, e fu...
Ordine religioso di fratelli laici per la cura dei malati e l’assistenza dei moribondi, sorto in Fiandra nel sec. 14°. Prima variamente designati come poveri fratelli o lollardi e ufficialmente da Eugenio IV, 1431, come celliti, dal sec. 17°...