Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] quella della «repubblica» fu una delle parole d’ordine che attraversarono gli scritti di Mazzini attraverso i decenni p. 113). Mazzini pensava evidentemente a un testo politico-religioso quale il catechismo che alcuni anni prima aveva chiesto invano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] Un solo esempio: si è visto quale incidenza, anche di ordine generale, abbiano assunto in quel periodo gli studi sul Rinascimento e e atteggiamenti critici nei quali gli elementi di tipo ‘religioso’ prevalgono nettamente su quelli di tipo ‘naturale’, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Rensi
Fabrizio Meroi
Nel quadro della filosofia italiana della prima metà del Novecento, quella di Giuseppe Rensi è una figura assai particolare. Nonostante sia stato oggetto, in passato, di [...] aver bisogno di nasconderselo con provvidi palliativi filosofici e religiosi messi insieme per raggiungere ad ogni costo quel fine piena condivisione dell’ideologia marxista, a ragioni di ordine etico: la priorità assoluta, per il giovane avvocato ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] Il trattato è composto da quarantotto derashot (sermoni) ‒ ordinati secondo la successione settimanale dei brani che venivano letti nella 'uomo, sia sotto il profilo sociale che sotto quello religioso, e in tal modo a plasmare un individuo moderato ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] beni ecclesiastici, la creazione di una cassa ecclesiastica con cui pagare i parroci poveri, l'abolizione degli ordinireligiosi, l'introduzione del matrimonio civile. Assorbendo la riflessione sullo Stato avviata da Hegel, una parte della filosofia ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] a partire da motivazioni igieniche, ma in realtà il puro e l'impuro sono nozioni religiose che rinviano all'"ordine universale" e contrappongono "l'uomo religioso e sociale alla natura" (Dumont 1966, trad. it., p. 140). I criteri della purezza sono ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] lavoro di un certo respiro, il saggio su L'idea religiosa di Marsilio Ficino (Cerignola 1904), il G. non esitava suoi più impegnativi interventi su Energie nuove.
Il saggio Perché sono uomo d'ordine (in Energie nuove, I [1918-19], pp. 51-55) e la ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] , il califfo al-Rashīd (regnante fra 1232 e 1242), dà ordine al governatore a Ceuta, Ibn Khalās, di convocare I.S. tua domanda lascia comprendere che non sei a giorno della scienza [religiosa] e che sei digiuno in materia di problemi speculativi. D' ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] visita pastorale nella diocesi (dalla fine del 1820 al 1822), ristabilì alcuni conventi, sorvegliò assiduamente gli ordinireligiosi, allestì ritiri spirituali per i sacerdoti e, da vecchio insegnante che conosceva il valore dell'istruzione, affiancò ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] stesse avendo sviluppi imprevedibili, l’interesse di L. era e restava religioso: la sua opera sarebbe stata rivolta d’allora in poi all’ intenzioni di L.; e l’esigenza di chiarire e ordinare la sua dottrina si espresse anche nei Loci communes rerum ...
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religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...