SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] nell'antica Grecia l'istruzione era sottratta al controllo religioso.
2. Culture orali e culture scritte
La trasmissione di enciclopedia in forma embrionale. Anche qui è presente un ordine gerarchico: si inizia con l'enumerazione delle cose celesti ( ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] , tra perdita di caso e stabilizzazione dell’ordine) (➔ ordine degli elementi).
Per fare ancora un esempio, italiano. Da sempre, il latino ha influenzato il volgare in ambito religioso e giuridico (ambiti in cui la funzione del latino come lingua ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] che egli provò il dolore di vedere sciolto nel 1810 dal governo napoleonico l'Ordine dei filippini, sicché dovette continuare a esercitare il proprio ministero religioso come prete secolare (Biografie..., p. 577; Lettere, a cura di G. Guidetti, p ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] realizzate alcune modifiche delle frange più scandalose dell'ordinamento curiale, per togliere un argomento polemico di grande forza dalle mani dei protestanti, ma senza un'autentica ispirazione religiosa. Contro l'aspettativa generale, Paolo III non ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] presto l’ordine dei predicatori, diedero carattere sistematico alle modalità e alla frequenza della predicazione, avvalendosi della molteplicità dei propri insediamenti. Privilegiando le sedi urbane, riuscirono a impartire l’insegnamento religioso in ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] una lettera sola; e questa lettera [...] l’ha scritta un religioso [...] che senza farvi torto, val più un pelo della sua strutture), pp. 247-290.
Benincà, Paola (1998), L’ordine degli elementi della frase e le costruzioni marcate, in Grande ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] prima detenuto solo dal latino dei litterati e dei chierici (Lazzerini 1971).
Dal XIII secolo, grazie ai nuovi ordinireligiosi, la predicazione diventò il principale impegno pastorale della Chiesa e i volgari furono sollecitati ad attrezzarsi per ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] complete, Napoli 1874) e gli interventi più specificamente di ordine linguistico, a cominciare da La lingua dei Promessi sposi De Sanctis; ed alcuni contributi sul pensiero politico e religioso di Manzoni. In questo volume sono pubblicati anche Il ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] quattrocento (Alfieri, Vita II, ii, 71)
Questa restrizione sull’ordine degli elementi, che non vigeva per il gerundio in italiano antico , dividendo, prebenda), nonché di ambito clericale-religioso (educanda, reverendo, propaganda) o burocratico ( ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] testi di altro genere (tolti, in parte, quelli di tipo religioso e liturgico), la finalità pratica non spinge che debolmente a una lento ma costante venir meno di secolari inversioni dell’ordine ausiliare o servile e verbo, pur nella persistenza di ...
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religioso
religióso agg. [dal lat. religiosus, der. di religio -onis «religione»]. – 1. a. Della religione, che concerne la religione o una religione: sentimento, precetto, comandamento, rito r.; fede r., credo r.; assistenza r., conforto...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...