(gr. Ζεύς) La divinità suprema della religione greca. Il nome, attestato già in età micenea, risale al *Dieus indoeuropeo e alla nozione di ‘luce’ contenuta nella radice (*dei- «splendore») come il vedico [...] i segni erano proposti dallo stormire delle querce, l’albero a lui sacro fin dalle origini. Era venerato sulle vette dei monti più alti: che la ferrea legge del fato, è il custode supremo dell’ordine, dell’armonia del mondo, di cui è re e giudice; ...
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Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] l. straniera è interpretata secondo i principi interpretativi dell’ordinamento cui la norma appartiene (art. 15). Il giudice ‘insegnamento’ (per eccellenza) e l. in alcuni casi è sinonimo di Sacra Scrittura: Salmi 1; 19, 8-15 e 119. Nel Pentateuco la ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] è ravvisata, oltre che in un ostacolo di ordine biologico (insufficienze costituzionali) o ambientale (sociale, stata assunta nella sfera del sacro, con tutte le classiche opposizioni dialettiche di quest’ultima (sacro-profano, puro-impuro ecc.). Ciò ...
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tabu Proibizione di carattere magico-religioso nei confronti di oggetti, persone, luoghi considerati di volta in volta sacri, oppure contaminanti, impuri e dunque potenzialmente pericolosi.
Un genere [...] spiegazione materialistica dei t. alimentari: gli Indiani considerano sacre le vacche e rifiutano le loro carni perché tema in -o- regolare e di normale lunghezza) né di altro ordine, poiché l’animale è comune in queste regioni e non presenta ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] monastica (817) costituirono come un primo codice generale di ordinanze. B. nella sua riforma fece qualche concessione allo spirito di stretta valle dell'Aniene poco a monte di Subiaco (Sacro Speco); giunti a lui varî discepoli, eresse nella ...
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Religione
Rito segreto e oggetto sacro del rito; per estensione, realtà o verità nascosta, in alcuni casi trattata come dogma perché ritenuta rivelata da Dio.
Religioni antiche
Nell’antichità le religioni [...] proposta da credersi come oggetto di fede. I teologi distinguono un doppio ordine di m.: i m. propriamente detti e i m. in senso fr. mystère) al genere drammatico detto più comunemente sacra rappresentazione, in cui fra gli altri temi religiosi finì ...
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Conoscitore profondo di una qualche disciplina, che egli possiede integralmente e che può insegnare agli altri nella maniera più proficua. In particolare, titolo dato a chi, in seguito all’acquisizione [...] . Quando la Curia pontificia ebbe il suo Studium palatii, primo nucleo della Sapienza, il m. del Sacro Palazzo (appartenente per tradizione all’ordine dei domenicani) ne ebbe la suprema direzione. Cessata la scuola pontificia agli inizi del 16° sec ...
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(o sciamanesimo) Fenomeno religioso presente largamente nel quadro delle civiltà d’interesse etnologico; fatti più o meno isolati di natura sciamanistica sono poi ravvisabili anche all’interno di orizzonti [...] in una ‘crisi’, in una ‘rottura’ che stacca il futuro sciamano dall’ordine profano dell’esistenza e lo mette traumaticamente in contatto con la sfera del sacro nella quale entra in rapporto con esseri sovrannaturali, esseri divini, antenati, spiriti ...
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Presso gli Ebrei, la solennità con cui si celebra la liberazione dalla schiavitù dell’Egitto; il nome viene dalla tradizione biblica messo in rapporto con il verbo pāsaḥ «passare oltre», a commemorazione [...] dal suo proposito. Fu allora la volta della decima piaga. Per ordine di Dio, Mosè dispose che nel pomeriggio del 14 del mese di da morte; il giovedì, venerdì e sabato costituiscono il triduo sacro. Alla sera del sabato santo, durante la grande veglia ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] ideale di santità. D’altra parte, data l’ambivalenza del sacro, anche la sacralità può sottrarre una persona o cosa alle condizioni di p. e impuro siano legate ai modi di concettualizzare l’ordine e il disordine: gli oggetti e le situazioni impuri, o ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...