Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] in Firenze,
considerando
1°. che, fino ad ora, negli ordinamenti di tutte le nazioni più civili di Europa e di America non m’impone se non quello che mi è imposto dal giuramento senatorio, ed allora esso è perfettamente inutile; o limita e lega in ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] , il 19 giugno, l'uscita allo scoperto della fanteria agli ordini del francese "Gil d'As" e della cavalleria a quelli altri, il permesso d'uscirne anticipatamente.
Restituito al dibattito senatorio, il D. è tra quanti più autorevolmente sostengono l ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Vecchio
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1534, secondo lo Stato delle anime della parrocchia di S. Stefano, del 30 ott. 1574 (in Frigerio - Galli), [...] il L. seppe dare a un sistema già noto come "ordine a fasce". Fedele alla consolidata tradizione cinquecentesca, il L. del progetto del L. per la torre campanaria del palazzo senatorio, cominciata nell'autunno del 1578 e completata in cinque anni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Munificentia e propaganda politica nell'architettura della Roma repubblicana
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il [...] che aveva da sempre suscitato l’ostilità dell’aristocrazia senatoria); una costruzione poderosa, destinata a rimanere per tutto l dunque come una sorta di “città nella città”, completa, ordinata ed omogenea, su cui giganteggia la figura di Pompeo, ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] Morris, I-III, Cambridge 1980, II, pp. 609 s.), e di una figlia del senatore Olibrio (Ivi, pp. 795 s.), che fu prefetto del pretorio nel 503, nacque in si impegnava a condannare i Tre Capitoli, ordinò la cancellazione del nome del papa dai dittici ...
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CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] maggio 1591, figura tra i dodici "eletti" per contrastare l'irrigidimento senatorio in merito alle "prove" di nobiltà, in quel momento di assieme allo scrivano Giovanni Papadopulo, provvede, - su ordine del duca Marcantonio Venier - a far bruciare ...
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PETRONIO (Petronius)
P. Moreno
Scrittore latino del I sec. a. C., autore del romanzo Satyricon. È forse da identificare con l'omonimo personaggio di cui parlano Tacito (Ann., xvi, 14-15) e Plinio (Nat. [...] preoccupazione e di disprezzo con cui si seguiva da parte del ceto senatorio l'apparizione e la fortuna dei liberti. Ciò spiega da una parte di assimilarsi, per i nuovi ricchi, ad un ordine superiore (accepi patrimonium laticlavium, 76, 2). La ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] della famiglia in via Rugabella, avendo ottenuto (decreto senatorio 3 ott. 1744) un lauto assegno mensile. Nella bassetta e faraone; nell'archivio Borromeo si è rinvenuto un suo ordine di pagare una grossa somma a G. Borgazzi, "tenitore del banco ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] Corsetto, i Giurba, i Migliaccio), e una presenza nel ceto senatorio di Palermo da circa un secolo. Oltre al M., ebbe memoriale, del vicario generale F. Bisso e del maestro dell’Ordine dei predicatori G.P. Cortese. L’imprimatur fu necessario poiché ...
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TOZZI, Vincenzo
Aldo Roma
TOZZI, Vincenzo. – Nacque a Roma intorno al 1612.
Sugli anni di formazione non si hanno notizie. Fu tra i virtuosi di musica al servizio del futuro cardinale Vincenzo Costaguti [...] cui si ignora il nome, che vestì l’abito del Terzo Ordine francescano (Pitoni, 1713-1730 circa, 1988, p. 316).
Vincenzo Fucina, avviata nel 1639 dal marchese Carlo de Gregorio, senatore e futuro ambasciatore presso Madrid, si produsse anche come ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...