GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] 1666, dopo la morte di Quaranta, fu nominato ad vitam ingegnere senatorio (Meli, pp. 357-359).
A partire dal 1640, insieme della quale al G. viene attribuita la facciata.
Su due ordini, tuscanico e ionico, coronata da una balaustra arricchita da un ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] in occasione della Mostra di belle arti tenutasi nel Palazzo senatorio, testimoniano il precoce interesse per il genere paesistico: un di Roma del 1883 e, acquistato dallo Stato su ordine del ministro della Pubblica Istruzione G. Baccelli, fu ...
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GABRIELE di Battista
Carlo La Bella
Non si hanno notizie sulla data di nascita, la formazione e la produzione giovanile di questo scultore, originario di Como, la cui prima indicazione nota risale al [...] Panormus, scultura frammentaria oggi nell'atrio del palazzo senatorio di Palermo, parte di uno smembrato monumento pubblico l'atto di vendita del 20 ag. 1485, esso fu ordinato allo scultore da Federico de Vitale (insieme con una perduta acquasantiera ...
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FIORINI, Gabriele
Angela Ghirardi
Figlio del pittore Giovan Battista e di Laura Armani, nacque intorno al 1570, anche se il Malvasia (1678, p. 252) lo ricorda, nel 1571, nel consiglio della Compagnia [...] cronologicamente collocabili in epoca successiva ai lavori del palazzo senatorio dei Magnani (Riccomini, 1972, pp. 67 Archiginnasio, XXXVIII (1943), pp. 48, 53, 57; E. Riccomini, Ordine e vaghezza. La scultura in Emilia in età barocca, Bologna 1972, ...
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FANCELLI, Petronio
Vincernza Maugeri
Figlio di Gaetano, suonatore di violoncello (Crespi, 1769), nacque a Bologna, probabilmente nel 1737 dato che il necrologio dell'Accademia Clementina lo dice morto [...] (Ricci-Zucchini, 1968); le finestre a chiaroscuro nel palazzo senatorio de Bianchi, "... opera eccellente. Unì all'abilità ed ; nella sua produzione sono evidenti una esigenza di ordine e di logica chiarezza che anticiparono il rinnovamento culturale ...
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LAGHI, Antonio Maria (Bonaventura)
Davide Righini
Del L., figlio del capomastro Francesco, non si conosce il luogo di nascita, avvenuta attorno al 1676. Visse a Bologna, dove ancora giovanissimo, tra [...] impegnato nel programma di rinnovamento architettonico nel palazzo senatorio di Nicolò Caprara, in cui diresse i lavori 1731) e dei Pepoli (1736). Nel 1729 e 1730, per ordine dell'assunteria di Munizione e insieme con Monari, misurò la città di ...
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GUALDO (Gualdi), Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Ludovico, dottore in legge, e Ginevra Tabellioni, nacque nel 1576 presumibilmente a Roma - un ramo dell'antica casata riminese dei Gualdo vi [...] , per mano di Niccolò Sacchetti, venne ordinato cavaliere dell'Ordine equestre di S. Stefano, status orgogliosamente rivendicato stile, inserito nel 1655 sul fianco settentrionale del palazzo senatorio in Campidoglio. Non sono databili, invece, né l ...
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LANCI, Francesco Maria
Raffaella Catini
Nacque a Fano nel 1799. La sua formazione artistica si tenne in Roma presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi di architettura di G. Valadier, P. Camporese [...] Nel 1852 gli venne conferito dal pontefice Pio IX l'Ordine della Milizia aurata di S. Silvestro papa, o dello Lovery, Esposizione pel concorso clementino nella gran sala del palazzo senatorio in Campidoglio, in Memorie romane di antichità e di belle ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...