CORNER, Vincenzo
Gino Benzoni
Questo è il nome dell'autore del compatto poema epico di quasi undicimila decapentasillabi a rima baciata, l'Erotocrito, che costituisce il capolavoro della letteratura [...] maggio 1591, figura tra i dodici "eletti" per contrastare l'irrigidimento senatorio in merito alle "prove" di nobiltà, in quel momento di assieme allo scrivano Giovanni Papadopulo, provvede, - su ordine del duca Marcantonio Venier - a far bruciare ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] della famiglia in via Rugabella, avendo ottenuto (decreto senatorio 3 ott. 1744) un lauto assegno mensile. Nella bassetta e faraone; nell'archivio Borromeo si è rinvenuto un suo ordine di pagare una grossa somma a G. Borgazzi, "tenitore del banco ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] Siena o nel Viceregno; meditò inoltre sulla possibilità di un seggio senatorio a Milano (ibid., cc. 363rv, 371). Rifiutò sempre, Macerata nello stesso periodo. Frattanto, in marzo, Pallantieri aveva ordinato una leva di 440 uomini e un anno più tardi, ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] e ai lavori di trasformazione del palazzo senatorio in Campidoglio per allogarvi la nuova sede degli Roma, 19-20, 1978, pp. 11-23; Id., Primi risultati dell'ordinamento dell'archivio dell'architetto romano G. E. (1815-1902), in Architettura. Storia ...
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LUCIO II, papa
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna intorno alla fine dell'XI secolo. Alcune fonti, tra cui Bosone (Liber pontificalis), lo definiscono, oltre che bolognese, [...] garantirsi un appoggio militare contro il "partito senatorio" che proprio nel 1144 precisò i suoi 1980, pp. 572, 574-588, 594, 596; Gerhochus Reicherspergensis, Libellus de Ordine donorum Sancti Spiritus, a cura di E. Dümmler, ibid., Libelli de lite ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] de' Medici, p. 175), da cui nacquero quattro figli (nell'ordine: Andrea, Francesco, Carlo e Alessandro) e almeno una figlia, Fasana, di Bologna; ibid., cart. 75, f. 7: Signori senatori della casa Grati stati confalonieri e li suoi signori anziani chi ...
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PEPOLI, Giovanni
Cesarina Casanova
PEPOLI, Giovanni. – Figlio di Filippo e di Elena Fantuzzi, nacque a Bologna il 28 maggio 1521. In gioventù continuò la vocazione militare che aveva caratterizzato [...] , poi passò al soldo di Venezia. Nel 1555 ottenne il seggio senatorio del padre, anche se l’assimilazione con il patriziato per lui e render noi da nostri uguali invidiati, et odiosi nell’ordine inferiore, e molto più speravano di renderci sospetti e ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Carlo
Carlo Capra
Nacque a Bologna il 12 sett. 1755 dal conte Niccolò e dalla contessa Virginia Ippolita Salviati. Discendente di una nota famiglia bolognese, assurta al rango [...] durante il suo viaggio in Italia.
Insignito delle più alte onorificenze (gran croce dell'Ordine della Corona ferrea, grand'aquila della Legion. d'onore), nominato conte e senatore nel 1809, il C. continuò fino al crollo del Regno nella sua esistenza ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] impulsivo e poco diplomatico, la vicenda dell'incarcerazione (1597) dei senatori di Palermo, che si erano opposti all'elezione di un pretore non cittadino, e che furono scarcerati per ordine sovrano.
Inevitabilmente i rapporti con il re e con il ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] esponenti della fazione moderata, o addirittura di quella simmachiana, dell'aristocrazia senatoria. Alla fine del 506 Teodorico inviò a F. quale "caput Senatus" l'ordine di attuare i decreti approvati dal sinodo romano del novembre 502 in ...
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senatorio
senatòrio agg. [dal lat. senatorius, der. di senator -oris «senatore»], letter. – Del senato; di senatore, dei senatori (quasi esclusivam. con riguardo al senato romano): grado, ordine s.; gravità senatoria. Nell’antica Roma, province...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...