Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] v. Kugelman, 1980), come anche sperimentazioni grammaticali e sintattiche (v. Ritsema, 1976; v. Hillman, Further notes volte la ‛posizione' dello spirito con la sua retorica (ordine, numero, conoscenza, stabilità e logica autodifensiva) è stata vista ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] a una melodia ben determinata e a una disposizione ordinata delle sue parti.
Una distinzione generale delle stanze, volte il Marigo). La diesis in tre casi coincide con la struttura sintattica, e viene addirittura a cadere dopo il punto fermo (la, ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] più spesso affidato a maestri e scuole secolari, ed era ordinato soprattutto a fini pratici; la media cultura era ormai nelle Novellino. Queste quattro opere individuano un piano stilistico-sintattico sul quale l'origine in gran parte gallica dei ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] vaticana. Si perde ogni senso di distinzione fra i diversi ordini per quanto riguarda le proporzioni fra il diametro e l'altezza un lato l'esperienza ellenica gli forniva i presupposti sintattici, poiché in Grecia si era già elaborata una narrazione ...
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La lessicologia dialettale
Monica Cini
Riccardo Regis
Se per lessicologia dialettale intendiamo lo studio scientifico del sistema lessicale di un dialetto o di un insieme di dialetti, una panoramica [...] più parole che hanno coesione interna semantica e/o sintattica tale da poter essere considerate un unico lessema, ma ’indice dei tipi lessicali, dal canto suo, riporta in ordine alfabetico i tipi lessicali individuati a partire dalle forme contenute ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] casi in cui ci sia perfetta coincidenza fra il verso e un'unità sintattica, fra la stanza e il periodo (o, nel caso di una Morgana del Graf, e così via.
L'ultimo tentativo, in ordine di tempo, di riassunzione della t. in piano non archeologico, ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] un costo O(f(n)); Ω(f(n)), se ogni algoritmo comporta almeno un costo dell'ordine di f(n); Θ(f(n)), se essa è sia O(f(n)) sia Ω( In un approccio molto utilizzato, di tipo essenzialmente sintattico, il modello di calcolo astratto è costituito da tutte ...
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Neopositivismo
FFrancesco Barone
di Francesco Barone
Neopositivismo
sommario: 1. Cenni storici. 2. Fonti e precedenti del neopositivismo. 3. Prima fase del neopositivismo: analisi logica del linguaggio [...] una migliore teoria della deduzione di quanto non faccia un sistema sintattico, il quale deve prescindere dal concetto di ‛vero' e da naturali di eventi hanno o non hanno un certo ordine: puntare sulla validità della logica probabilistica che si fonda ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] può sostenere che la distinzione in esame sia (né sintattica, né semantica, ma) pragmatica. Gli enunciati conoscitivi che tertium non datur.
Altri hanno sostenuto che in ogni ordinamento giuridico è implicita una norma di chiusura, secondo la quale ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] I 87, IV 93 e 133, Pg V 36, Pd VIII 4, XXV 104; ordinamento, Fiore CXXIII 10; oste, Detto 311; pace, Rime LI 8, Fiore XVI 12; 42, Fiore XVIII 14.
Lo stesso tipo di costruzione sintattica si trova in riferimento a esseri inanimati o a concetti ...
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nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...
caso
caṡo s. m. [dal lat. casus -us, propr. «caduta», der. di cadĕre «cadere»; nel sign. 7, il lat. casus è un calco del gr. πτῶσις (che significava anch’esso propr. «caduta»)]. – 1. Avvenimento fortuito, accidentale e imprevisto: è stato...